La gestione dei rifiuti nella Provincia di Ancona e l’affidamento in house, con la conseguente costituzione di una Azienda pubblica unica provinciale, non diventi terreno di scontro e battaglia politica. In gioco c’è molto di più. Essenziale, oltre che la costituzione di una Azienda a controllo pubblico, è anche attenzionare temi vitali per i lavoratori impegnati e per i cittadini. Salvaguardia degli attuali livelli occupazionali, definizione di un servizio di raccolta efficace, efficiente ed economicamente sostenibile per i cittadini; garanzia di adeguate tutele di salute e sicurezza per chi svolge un lavoro, anche, gravoso, previsioni di investimenti su mezzi e per soluzioni tecnologiche/organizzative innovative, realizzazione di investimenti su impiantistica con l’obbiettivo primo di realizzare una economia circolare vera, applicazione del contratto di riferimento dell’igiene ambientale a tutti i lavoratori impegnati nel servizio e il mantenimento dei diritti acquisiti, rappresentano già una sfida impegnativa, imprescindibile e non più procrastinabile. Le primazie, gli interessi e gli equilibri politici non interessano ai lavoratori ed ai cittadini. Ricordiamoci che questo ambito produttivo rappresenta un servizio essenziale per la collettività. Lo abbiamo e lo stiamo ancora sperimentando in questa lunga emergenza covid; i lavoratori hanno mostrato un grande senso di appartenenza, responsabilità pur in presenza di grandi difficoltà; non hanno lesinato la loro presenza e non hanno fatto mancare il loro apporto. Non dimentichiamolo frettolosamente: lavoriamo per trovare soluzioni condivise nell’interesse dei lavoratori e della collettività.
Roberto Ascani – segretario generale Fit Cisl Marche
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati