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Il Covid non ferma la movida,
centro preso d’assalto

ANCONA - Piazza del Papa, piazza Cavour, corso Garibaldi e locali pieni ieri sera, come testimoniano le foto di un nostro lettore. Controlli delle forze dell'ordine ai numerosi assembramenti con multe per chi non indossava la mascherina e contro la sosta selvaggia

Ancona, la movida di Piazza del Papa. Le foto sono state scattate alle 23.30  circa di ieri sera da un lettore del nostro giornale

 

Il salotto di Ancona, piazza del Papa, ieri sera era sovraffollato di giovani, come piazza Cavour e corso Garibaldi dove era quasi impossibile passeggiare a distanza di sicurezza per i numerosi assembramenti. Presi d’assalto anche i locali con tanti clienti ammassati soprattutto all’esterno.

I casi di positività al Covid 19 aumentano (oggi 108 in più di ieri), alcune classi nelle scuole della provincia sono in quarantena ma la movida non si ferma nel capoluogo di regione, nonostante gli inviti e le raccomandazioni  ripetuti da autorità ed esperti a mettere in campo tutte le misure di prevenzione in questa fase critica dell’emergenza sanitaria. Una movida tenuta sotto osservazione ma impossibile da gestire come testimoniano le foto scattate ieri sera e inviate in redazione da un lettore, preoccupato, lui sì, per l’impennata dei contagi registrati in Italia come nelle Marche in questo secondo week end di ottobre. Il sabato sera anconetano ha visto impegnate sulle strade del centro tante pattuglie di Polizia e Carabinieri per verificare che tutti indossassero la mascherina di protezione sul volto (sono stati sanzionati diversi indisciplinati)  mentre gli agenti della Polizia locale  hanno anche staccato dal blocchetto  multe per la sosta selvaggia delle auto in Piazza Roma e in Piazza Repubblica.

Dopo il nuovo balzo in avanti dei contagi il Governo è pronto però a varare un nuovo Dpcm per frenare l’impennata dei casi positivi di Covid 19. Già domani potrebbero essere ufficializzate le nuove misure più restrittive, che, da quanto trapelato, dovrebbero prevedere, tra l’altro, proprio un giro di vite sulla movida con la chiusura anticipata di bar e ristoranti a mezzanotte se non alle 23 e il divieto di sostare davanti ai locali a partire già dalle 21 di sera proprio per evitare gli assembramenti. Oltre allo stop a tutti gli sport di contatto a livello amatoriale (a partire dal calcetto), il consiglio dei ministri sta valutando anche di limitare la partecipazione alle manifestazioni pubbliche e di ‘restringere’ il numero degli invitati alle cerimonie familiari come matrimoni e comunioni, oltre a sconsigliare l’organizzazione di feste private. Allo studio del governo c’è inoltre la riduzione della quarantena da 14 a 10 giorni, secondo le indicazioni già applicate da altri paesi esteri.

Redazione CA

 

 

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