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Premio Innovazione Smau
alla Faber per la cappa K-Air

INNOVAZIONE - Il prestigioso riconoscimento sottolinea la centralità dello sviluppo digitale per l’azienda marchigiana, leader mondiale di settore
La cappa Galileo di Faber

Una delle cappe prodotte dalla Faber

 

 

La Faber, azienda leader mondiale nella produzione di cappe da cucina, ha ricevuto il Premio Innovazione nel corso della giornata inaugurale della 57esima edizione di Smau per lo sviluppo della cappa smart K-Air. Il riconoscimento è stato assegnato a Faber grazie al forte contenuto tecnologico di questo modello che si caratterizza per le avanzate funzioni di rilevamento della qualità dell’aria indoor e di trattamento dell’inquinamento domestico, controllabili attraverso un monitor presente sulla cappa e da remoto grazie al cloud Faber. Grazie al suo impegno nella ricerca e nel rinnovamento digitale, l’azienda è stata selezionata per rappresentare all’appuntamento di Smau Milano 2020 il tessuto innovativo della Regione Marche, unitamente ad altre aziende di riferimento del territorio e a 20 start up. “Questo evento ha avuto sempre l’obiettivo di promuovere nel nostro Paese l’innovazione: Faber destina investimenti importanti in ricerca e sviluppo e si rivolge in modo attento a tutti i segnali di cambiamento” ha commentato Riccardo Remedi, managing director di Faber: “Smau rappresenta inoltre un importante spazio di networking e di confronto con player fortemente orientati all’innovazione; un’occasione quanto mai preziosa in uno scenario difficile e allo stesso tempo sfidante come quello attuale”.

In merito al Premio Innovazione, Dino Giubbilei, direttore marketing di Faber, ha aggiunto: “In questo periodo c’è una crescente attenzione all’aria che respiriamo. La cappa è un oggetto che noi tutti abbiamo in casa e da oggi ci potrà aiutare anche nel migliorare la qualità dell’aria tra le mura domestiche, consentendoci di controllare e di intervenire sui parametri di salubrità da qualsiasi luogo. Il monitor integrato nella cappa K-Air permette inoltre di controllare l’usura dei filtri, di navigare per consultare le nostre ricette preferite oppure, dialogando con gli altri dispositivi di casa, di verificare cosa fanno i nostri figli intanto che cuciniamo”. Anche in occasione di un evento di rilevanza nazionale come Smau, Faber ha ribadito l’importanza del suo forte legame con le Marche: la Regione è parte integrante della sua storia e del suo successo proprio grazie al patrimonio di conoscenze ed esperienze del territorio, in particolare del distretto fabrianese.

L’AZIENDA – Nata nel 1955, come azienda specializzata nella lavorazione delle materie plastiche e delle resine sintetiche, a partire dal 1958 Faber si dedica alla produzione di cappe aspiranti per cucina, realizzando il primo modello in 2 plexiglas e creando il cosiddetto “distretto fabrianese della cappa”. La forte passione e determinazione nei propri obiettivi ha fatto sì che da azienda locale si estendesse a livello europeo e poi globale, grazie ad una continua acquisizione di diverse sedi produttive. Presente in 4 continenti, con stabilimenti in 8 Paesi quali Italia, Svezia, Francia, Argentina, Turchia, India, Russia e Messico cui si aggiunge un ufficio commerciale negli USA, Faber è infatti tra i primi tre produttori mondiali di cappe da cucina. In Italia, dove una cappa su due è Faber, il Gruppo è primo nel suo settore, mentre a livello internazionale è presente sia con il proprio marchio sia con locali marchi leader. La continua internazionalizzazione e apertura verso nuove sfide ha portato oggi Faber a far parte del Gruppo Franke, la grande multinazionale svizzera leader nel Kitchen System. Nel 2016 Faber opera un rebranding e presenta il nuovo payoff “Air Matters”, con il quale sottolinea quella che da sempre è la sua mission: realizzare elettrodomestici capaci di trasformare l’aria della cucina in comfort così da dare nuova vita all’ambiente cucina.

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