Sono 238 i nuovi casi di Coronavirus nelle Marche. E’ quanto comunicato dal servizio Sanità della Regione dopo l’esame nelle ultime 24 ore di 1.061 tamponi: 1.026 nel percorso nuove diagnosi e 35 nel percorso guariti. I contagi sono stati registrati: 25 in provincia di Macerata, 150 in provincia di Ancona, 19 in provincia di Pesaro Urbino, 15 in provincia di Fermo, 18 in provincia di Ascoli Piceno e 11 fuori regione. Casi che comprendono «soggetti sintomatici (29 casi rilevati), contatti in setting domestico (75 casi rilevati), 5 rientri dall’estero (Perù e Bangladesh), contatti stretti di casi positivi (56 casi rilevati), 10 casi registrati nel setting lavorativo, contatti in ambiente di vita/divertimento (8 casi rilevati), 6 casi rilevati nel setting assistenziale, contatti in setting scolastico/formativo (12 casi) e 2 casi riscontrati nello screening realizzato in ambito sanitario. Di 35 casi si stanno effettuando le indagini epidemiologiche».
Un caso di positività tra il persone della scuola dell’infanzia Arcobaleno – Bartoluccio di Filottrano ha imposto la quarantena per una classe di bambini e per le insegnanti. «Su indicazione dell’ Asur competente, a causa di una positività al Covid-19 riscontrata in data 24 ottobre, gli alunni della seconda sezione della scuola dell’infanzia sono posti in quarantena sino al 5 novembre. In via precauzionale, in attesa di poter analizzare con le autorità sanitarie le opportune azioni da intraprendere, è necessario che i genitori degli alunni della quarta sezione tengano a casa i propri figli per alcuni giorni. E’ importante sottolineare che i bambini della quarta sezione non sono in quarantena» hanno fatto sapere ieri in una nota congiunta il sindaco Lauretta Giulioni e il dirigente scolastico Ivano Dottori. Ad Arcevia, invece, dopo i 22 casi di contagio del centro di accoglienza ‘Le Terrazze’, ieri il sindaco Dario Perticaroli, ha annunciato per la giornata odierna (26 ottobre) la chiusura del plesso scolastico dell’Istituto Comprensivo arceviese (che accoglie la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e secondaria di primo grado) per una operazione di sanificazione straordinaria «su richiesta della dirigente scolastica». L’igienizzazione dei locali scolastici viene effettuata in caso di segnalazione di casi di positività al Covid 19 tra ioperatori scolastici o studenti. Nel consueto bollettino settimanale, sempre ieri, il sindaco di Osimo, Simone Pugnaloni ha comunicato ai concittadini che «ad oggi sono 25 i casi di positività e 169 persone in isolamento domiciliare». Al drive through di Osimo Stazione per il prelievo dei tamponi (che attraverso l’Usca serve la Valmusone) ieri si è creata una lunga coda di veicoli anche lungo la statale 16 per una scolaresca e famiglie in attesa di sottoporsi al test. In controtendenza invece i dati in arrivo da Cerreto D’Esi.
«Nel nostro comune oggi, 26 ottobre, abbiamo un positivo e quattro persone in quarantena preventiva domiciliate a casa. Rispetto alla scorsa settimana i numeri sono in netto miglioramento, in controtendenza con i dati ufficiali nazionali. – comunica il sindaco David Grillini – Detto questo non possiamo assolutamente abbassare la guardia, ma invitiamo la cittadinanza a rispettare quello che è stato detto nell’ultimo Dpcm del 25 ottobre». Per quanto riguarda Ancona, questa mattina è stata eseguita la sanificazione alla Corte d’Appello di via Carducci, dopo la rilevazione di un caso positivo nel comparto del personale. Tutte le udienze di questa mattina sono state sospese. La settimana scorsa, un caso era emerso al giudice di pace delle Palombare, con relativa chiusura della sede. In una situazione che sta diventando critica, anche il presidente della Provincia di Ancona, Luigi Cerioni rivolge «un pensiero a chi si trova ad affrontare il virus, ai malati, alle loro famiglie, a tutto il personale sanitario. Un pensiero a tutte le attività economiche, ai giovani, al mondo della scuola ed a tutti quanti impegnati in tutte le attività che fanno parte della nostra vita quotidiana». Cerioni però esorta anche «al senso di responsabilità di ognuno di noi che con il proprio comportamento, sia nei luoghi pubblici che privati, può contribuire ad affrontare con efficacia il propagarsi della pandemia. Usciremo certo da questa emergenza, per quanto lunga e dolorosa possa essere. Ne usciremo con l’impegno ad essere vicini a tutti quanti si trovano, in vario modo, in difficoltà; insieme, senza dimenticare nessuno».
Al link il bollettino completo del Servizio Salute della Regione Marche.
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