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Ex Caserma Fazio:
spunta il terzo studentato
nel centro storico

ANCONA - Dopo Cardeto e Buon Pastore, ecco il terzo progetto di alloggi per universitari. L’idea di una collaborazione tra Erap e Erdis. Intanto il Comune ha venduto 485 metri quadri del rudere tra via del Faro e via Scosciacavalli

L’ex Caserma Fazio

di Emanuele Garofalo

Un pezzo di 485 metri quadri è stato venduto a 115mila euro, ma il grosso dell’ex Caserma Fazio rientra nel mosaico delle case dello studente pensate dall’Univpm. E’ la novità che si scopre dall’ultima asta per la vendita del patrimonio immobiliare comunale. Il 20 aprile si sono aperte le buste delle offerte, con l’unica proposta dell’impresa Brutti Srl per l’acquisto di una porzione di 485 metri quadri del rudere tra via Scosciacavalli e via Del Faro, dopo anni di aste andate deserte. Uso edilizia privata, quindi case. Ma la parte venduta ai privati è minima rispetto ai 2.700 mq totali dell’immobile, valutato oltre un milione di euro. Cosa diventerà? Lo anticipa l’assessore al patrimonio Paolo Manarini. “Lavoreremo ad un protocollo di intesa con l’Erap per la realizzazione di alloggi all’ex Caserma Fazio, che saranno gestiti dal nuovo ente regionale per il diritto allo studio. Il progetto sarà proposto per la partecipazione di una bando di finanziamento nazionale” spiega Manarini. Le case dovrebbero perciò essere realizzate dall’ente per l’edilizia pubblica Erap con i contributi statali, ma gestite dall’Erdis, il nuovo ente regionale che ha sostituito l’Ersu, e saranno quindi a tutti gli effetti alloggi per studenti. Un terzo progetto di studentato, che si somma agli altri due già in piedi: quello del Buon Pastore, che prevede 90 posti letto, e quello di 59 posti letto al Cardeto, all’ex deposito derrate alimentari, appena approvato dal Consiglio comunale (leggi l’articolo) e che sarà presentato il 6 maggio per ottenere il cofinanziamento del ministero dell’università e ricerca. Quanti appartamenti saranno ricavati dalla caserma Fazio? Il progetto è tutto da vedere, ma di certo i posti letto si andranno a sommare alle 550 camere per universitari in tutta la città, a fronte di una popolazione di circa 17 mila studenti dell’Univpm. Posti letto insufficienti, secondo il rettore Sauro Longhi, che aveva già anticipato forti investimenti e diversi progetti sul fronte dell’accoglienza degli universitari per incrementare le case dello studente. Per l’ex Caserma Fazio, dopo anni di aste pubbliche per la cessione andate deserte, torna perciò a farsi avanti l’ipotesi di un uso pubblico come residenza collettiva. Fino agli anni ’60 caserma dei carabinieri, poi l’inagibilità con il sisma del 1972 e l’abbandono. Ci aveva provato la giunta Gramillano nel 2012 a far rientrare la costruzione delle case popolari in un accordo tra Erap e Comune sull’edilizia pubblica, ma il progetto da circa 3,8 milioni a carico dell’ente per le case pubbliche non è mai decollato perché troppo costoso e nel 2013, con la giunta Mancinelli, l’immobile era tornato in vendita. Nel 2014 ancora un tentativo di stringere l’accordo con l’Erap, di nuovo sfumato. Ora l’occasione dei finanziamenti pubblici rilanciano l’intervento per realizzare nuovi alloggi a pochi passi dall’ingresso del parco del Cardeto e dallo studentato promesso al Buon Pastore.

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