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Chiesa della Misericordia:
Achille Ginnetti porta il caso
di degrado nella Sala Gialla

OSIMO - Il consigliere di ‘Progetto Osimo Futura’ ha presenta un ordine del giorno per il suo recupero. Il documento firmato anche dal consigliere della Lega Alessandrini

La vecchia chiesa della Misericodia di Osimo

 

Il consigliere comunale di ‘Progetto Osimo Futura’, Achille Ginnetti, ha presentato un ordine del giorno che impegna l’Amministrazione comunale a provvedere al recupero della Chiesa della Misericordia di via Ungheria. Il documento porta la firma anche del consigliere della Lega, Alberto Maria Alessandrini Passerini.

Achille Ginnetti

Vista la pericolosità dello stabile, inagibile a seguito del sisma del 2016 e divenuto un covo di piccioni, i residenti della zona chiedono con urgenza un’azione del Comune. Sollecitato da alcuni cittadini, il consigliere di Progetto Osimo Futura ha deciso di intervenire. «Con questo Odg- spiega Achille Ginnetti-, impegniamo l’Amministrazione comunale a provvedere, d’intesa con la Parrocchia della Misericordia e la Curia Vescovile Osimo-Ancona, al recupero delle parti strutturali che urgono maggiormente di intervento e alla bonifica della colonia di piccioni che si sono insediati nel tetto della chiesa; a coordinare un percorso insieme Curia Vescovile, Cei e Soprintendenza ai Beni Culturali per il recupero completo del bene e per la fruizione dei fedeli e della cittadinanza; infine ad adottare ogni iniziativa per il reperimento di fondi e contributi da Enti e Istituzioni».

La Chiesa di Santa Maria della Misericordia in Nives, edificata nel 1662-1663, rappresenta un unicum architettonico per la città. Chiusa alle iniziative religiose dal 1972, negli anni si è deteriorata ed è divenuta completamente inagibile a seguito del terremoto del 2016. Ai problemi strutturali si aggiungono quelli di igiene pubblica in quanto l’edificio è abitato da piccioni. «Che la chiesa necessiti di un intervento urgente di messa in sicurezza, sia dal punto di vista strutturale che di igiene pubblica, è ormai noto. È evidente altresì che le misure a protezione del perimetro dell’edificio non siano sufficienti a garantire il massimo livello di sicurezza per gli automobilisti e i pedoni che percorrono Via Ungheria, una tra le strade a maggiore intensità di traffico della città- dichiara il consigliere di Progetto Osimo Futura-. È necessario quindi un intervento urgente da parte dell’Amministrazione affinché una delle chiese che evocano maggior attaccamento sociale e religioso da parte della comunità cittadina non venga lasciata all’incuria e all’abbandono».

«Salviamo la chiesa della Misericordia», l’appello di un gruppo di parrocchiani



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