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Nuovi buoni spesa
attraverso i voucher elettronici

JESI - Il bando sarà pubblicato mercoledì sul sito internet del Comune di Jesi e su quello dell’Asp Ambito 9

 

 

Altri 211.898 euro sono stati assegnati al Comune di Jesi dal governo nell’ambito delle misure urgenti di solidarietà alimentare a seguito dell’emergenza epidemiologica. È esattamente la stessa somma concessa con il primo stanziamento della scorsa primavera. E, come allora, anche stavolta la Giunta ha deciso di affidare all’Asp Ambito 9 la gestione del fondo, confermando i criteri per i destinatari dei buoni spesa alimentare, il cui valore varierà da 150 euro a 450  euro a seconda della composizione del nucleo familiare.«La differenza sostanziale con la precedente gestione del fondo, sta nel fatto che verrà introdotto, da parte dell’Asp Ambito 9, il voucher elettronico al posto del buono cartaceo. – fa sapere in una nota il Comune di Jesi – Il voucher sarà il risultato finale di una gestione interamente informatizzata che va dalla raccolta delle domande da parte dei cittadini bisognosi attraverso un portale, all’erogazione del buono utilizzabile tramite la tessera sanitaria o il codice fiscale. Anche l’accreditamento delle attività commerciali avverrà attraverso una piattaforma informatica dedicata».

Il bando uscirà mercoledì 9 dicembre e sarà pubblicato tanto nel sito internet del Comune di Jesi quanto in quello dell’Asp Ambito 9, con tutte le informazioni utili per una corretta, agevole e veloce compilazione.«Nell’approvare il provvedimento, – prosegue il comunicato – la Giunta ha disposto che saranno attivate le procedure per sollecitare la massima adesione da parte degli esercizi commerciali cittadini, applicando una modalità di “elenco aperto”, senza dunque una scadenza temporale. Relativamente all’individuazione dei destinatari dei benefici, essi sono suddivisi tra chi è privo di qualsiasi reddito o copertura assistenziale, nuclei familiari monoreddito derivante da lavoro dipendente con cassa integrazione o derivante da attività autonoma il cui titolare dell’attività abbia chiesto il trattamento di sostegno previsto per legge, nuclei segnalati da soggetti del terzo settore o a carico dei servizi sociali».

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