«Il piano di vaccinazione del personale sanitario, dei dipendenti della sanità privata e Rsa viene anticipato ad una giornata unica in Europa. Si dovrebbe trattare di una giornata di fine anno, probabilmente il 27 dicembre, ma non è stata confermata». E’ quanto dichiara l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini dopo la Conferenza Stato-Regioni in cui è stato dato il via libera al piano vaccini presentato dal Commissario per l’emergenza Domenico Arcuri. Secondo quanto si apprende, oggi stesso il Commissario invierà alle regioni una sorta di ‘libretto delle istruzioni’ per il vaccino ed entro la settimana tutte le indicazioni per la procedura di somministrazione. «Alle Marche – aggiunge Saltamartini – giungeranno 37.872 dosi, il 90% di ciò che era stato richiesto. Se si parte il 27 dicembre come giornata unica europea si ritiene che entro il mese di gennaio si concluderà la prima fase. Per la seconda fase, la vaccinazione dei cittadini over 60, si ritiene che possa essere avviata entro febbraio, ma non ci sono indicazioni precise e di dettaglio. Nella nostra regione sono sette i punti di stoccaggio». Sarà la Pfizer a inviare alle Regioni le dosi di vaccino e dopo il Vaccine Day europeo entro la fine dell’anno, verrà avviata dunque la vaccinazione di massa partendo dalle categorie più a rischio.
Intanto sul fronte interno, è polemica tra il Pd e lo stesso Saltamartini dopo la riunione della commissione Sanità. «Lo slittamento dell’applicazione delle misure contenute nel decreto legge 34 varato dal governo lo scorso maggio, riguardanti il potenziamento delle terapie intensive e semi intensive nelle strutture ospedaliere marchigiane – attaccano i consiglieri dem Maurizio Mangialardi e Romano Carancini – non è imputabile alla giunta Ceriscioli, bensì all’espletamento di tutte procedure tecniche e amministrative previste dalla normativa vigente. Purtroppo per l’assessore Saltamartini, che in questi ultimi mesi si è prodigato in tutti i modi per attribuire la mancanza di tali strumentazioni sanitarie alla precedente Amministrazione, la verità alla fine viene sempre a galla. Di questo vogliamo ringraziare il direttore generale dell’Asur Marche Nadia Storti, che con la puntuale relazione svolta questa mattina in commissione, ha permesso di evidenziare le profonde differenze tra le fantasiose ricostruzioni dell’assessore alla Sanità e la realtà dei fatti. Ancora più clamorosa – proseguono Mangialardi e Carancini – è la verità emersa sul numero di vaccini anti influenzali messi a disposizione delle strutture sanitarie dalla precedente Amministrazione. In consiglio regionale l’assessore Saltamartini aveva lamentato le poche dosi disponibili, indicando nella cifra di 800mila vaccini il fabbisogno per l’intera regione. Oggi, grazie ancora all’intervento del direttore Nadia Storti, non solo scopriamo che i 423mila ordinati dalla giunta Ceriscioli rappresentano il 40% in più rispetto a quelli acquistati lo scorso anno, ma che addirittura sono stati pienamente sufficienti a coprire la totalità delle richieste. Se ancora non se ne fosse accorto, a Saltamartini ricordiamo che la campagna elettorale è finita ed è tempo che dimostri concretamente di saper fare ciò per cui i suoi elettori lo hanno eletto. Qualora invece non vi riuscisse e volesse continuare a nascondersi dietro le critiche all’Amministrazione Ceriscioli, gli consigliamo di farlo sincerandosi quanto meno della correttezza di ciò che dice».
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