La Fiom di Ancona e le Rsu degli stabilimenti del gruppo Elica accolgono positivamente le dichiarazioni del presidente Casoli e dell’amministratore delegato dell’azienda in occasione dei discorsi tenuti prima della pausa natalizia a tutti dipendenti dei siti produttivi.«Dall’incontro programmato per il 21 gennaio con i vertici aziendali e la Confindustria, ci si aspetta una continuità con quanto dichiarato alle lavoratrici ed ai lavoratori, in occasione del discorso di fine anno.- spiegano in un comunicato la segreteria della Fiom Cgil di Ancona e le Rsu Fiom degli stabilimenti del Gruppo Elica – La grande disponibilità e professionalità degli stabilimenti ha permesso ad Elica di soddisfare tutte le esigenze dei clienti e di onorare tutti gli ordinativi, in uno degli anni più drammatici della storia, garantendo così fatturato, mantenimento dei clienti e delle quote di mercato. Il 2020 è stato un anno difficilissimo che però ha portato la piena saturazione degli stabilimenti delle cappe dopo oltre un decennio di utilizzo di ammortizzatori sociali e di riorganizzazioni; il 2021 sarà un anno altrettanto complicato ma sicuramente migliore rispetto al precedente: questo è quanto è stato dichiarato dallo stesso presidente ed in questa direzione ci auspichiamo vada la ripresa della discussione sulla prospettiva dei siti italiani».
La sigla sindacale sottolinea come, in questo contesto complicato, le lavoratrici ed i lavoratori abbiamo dato dimostrazione di saper affrontare ogni sfida, tra cui quella dovuta all’emergenza sanitaria, quindi si meritano sicurezza e prospettiva lavorativa per i prossimi anni, a fronte dei tanti sacrifici fatti nell’ultimo decennio, ed in particolare negli ultimi 12 mesi, avendo dimostrato di saper come affrontare anche le peggiori complessità.«Vogliamo credere alla promessa di ulteriori 50 anni di Elica, dopo che in quello del cinquantesimo della fondazione è avvenuta la riorganizzazione unilaterale della corporate, con l’incentivazione all’uscita volontaria di alcune figure di enti molto importanti; – prosegue la nota – vogliamo credere a quanto ci è stato detto dal management aziendale nell’incontro dello scorso ottobre, dove è stato affermato che, con le operazioni compiute, la riorganizzazione poteva considerarsi conclusa a tutti gli effetti. Accogliamo sicuramente la spinta incentivante lanciata a tutti i dipendenti con la dichiarazione di riuscire a fare sempre meglio dei propri competitors, con i quali, a fronte di riorganizzazioni compiute si contrattano incrementi salariali reali e stabilizzazioni di lavoratrici e lavoratori somministrati, quindi all’altezza della migliore tradizione di Elica, in linea con quanto dichiarato e con le aspettative create. Ogni altra strada si volesse percorrere, sarebbe incomprensibile alle persone e non riconoscente della disponibilità concessa, e che ancora si sta dando, durante la Pandemia, sarebbe incoerente con quanto dichiarato alle rappresentanze sindacali ed alle persone di Elica tutte. All’interno della stessa azienda siamo sicuri esserci le capacità e le competenze per affrontare insieme il futuro senza dover ricorrere alle prassi diffuse di queste anni, fatte di delocalizzazioni e gestione degli esuberi».
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