Sono saliti a 57 i casi di contagio al Covid 19 tra gli ospiti e il personale sanitario della casa di riposo Fondazione Recanatesi di Osimo. A causa del focolaio, la gestione della routine quotidiana nella Rsa sta diventando impossibile proprio per l’assenza di diversi infermieri infettati, in questi giorni in isolamento domiciliare secondo i protocolli ministeriali. Al lavoro sono rimasti per forza maggiore davvero in pochi e stamattina dopo i solleciti del presidente del Recanatesi, Jacopo Bellaspiga, per chiedere rinforzi alla Regione e l’invio di medici e operatori saniatri della Marina Militare come è accaduto in altre residenze protette, anche il sindaco di Osimo, Simone Pugnaloni ha scritto alla Marina Militare, al comando dell’Esercito Italiano e per conoscenza al governatore delle Marche, Francesco Acquaroli, all’assessore regionale Filippo Saltamartini e alla Prefettura di Ancona. Nella lettera il primo cittadino di Osimo ha chiesto «un intervento immediato a sostegno della Fondazione Recanatesi che versa in condizioni precarie circa il servizio reso ai propri ospiti perché il Covid ha coinvolto gran parte del personale sanitario. Sicuro che la vostra professionalità sarà utile a sostenere il lavoro quotidiano del personale attualmente presente nella residenza e che potrebbe comprendere le ragioni di questa mia richiesta, un intervento immediato è davvero necessario e prioritario». Intanto il gruppo consiliare delle Liste civiche di Osimo ieri ha protocollato un ordine del giorno per sollecitare l’amministrazione comunale a «rompere il suo silenzio e predisporre con urgenza un’adeguata assistenza sanitaria mediante il reclutamento di infermieri, operatori sociosanitari da inviare a supporto del personale della casa di riposo Recanatesi, avvalendosi anche della società partecipata Asso, preposta a servizi sociali».
In relazione all’allarme scattato presso la casa di riposo “Fondazione Recanatesi” di Osimo dove sono stati registrati numerosi casi di contagio da Covid – 19, nella giornata di lunedì 25 gennaio il presidente del Consiglio regionale, Dino Latini, si è subito fatto carico del problema, interessando tutti i servizi della Regione Marche e in particolare quelli della sanità e la Protezione civile. «La catena degli aiuti – sottolinea lo stesso presidente – si è messa subito in moto sia per quanto riguarda la casa di riposo di Osimo, sia per tante altre che sul territorio regionale hanno gli stessi problemi. Ho interessato personalmente l’assessore Saltamartini, che nella giornata odierna ha fatto disporre degli interventi di unità specialistiche per sopperire alla carenza di personale sanitario. Da questa notte sarà garantita una maggiore presenza».
(ultimo aggiornamento alle ore 20)
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati