Sono ormai una sessantina gli anziani ospiti della Fondazione Recanatesi di Osimo contagiati dal Covid 19 oltre alla ventina di operatori sanitari. Tra quest’ultimi 6 degli 8 infermieri costretti a restare a casa in isolamento domiciliare e la gestione dei servizi interni alla residenza protetta è diventata difficile. Dopo le lettere del presidente della fondazione, Jacopo Bellaspiga e del sindaco di Osimo, Simone Pugnaloni, oggi sono finalmente arrivati medici e infermieri di supporto dall’Asur. Il presidente del Consiglio regionale, ex sindaco di Osimo, Dino Latini, poco fa ha fatto sapere di aver appreso dall’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini, che sono arrivati i rinforzi nella residenza protetta e casa di riposo di via Flaminia II. «Ci sono 105 ospiti di cui la metà positivi – riferisce Latini sui social media ringraziando Saltamartini – il 25 c’è stato l’intervento del distretto di prevenzione Area Vasta 2 e da questa mattina all’interno operano 2 infermieri Asur, di giorno 2 medici Usca e la notte il medico di continuità assistenziale. Sempre il 25 abbiamo chiesto alla Protezione civile nazionale l’ausilio della sanità militare. Gli ospiti sono stati divisi e sono stati richiesti e realizzati percorsi separati».
Focolaio alla Fondazione Recanatesi: i confederali chiedono intervento Asur
Contagi alla Fondazione Recanatesi, il sindaco scrive alla Marina Militare
Screening Osimo-Castelfidardo: esordio con 4.766 test e 21 positivi
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati