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Dimissioni Zingaretti, Mangialardi:
«L’Assemblea nazionale confermi
la leadership del segretario»

L'APPELLO del capogruppo dem in Regione: «L'intero partito ha il dovere di far sentire forte il proprio sostegno»

 

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Maurizio Mangilardi con Nicola Zingaretti durante il comizio del 18 settembre a Macerata, due giorni prima delle elezioni regionali e comunali

 

«Auspico che l’Assemblea nazionale del Partito Democratico giunga a una rapida e positiva soluzione di questo passaggio confermando la leadership di Nicola Zingaretti, al quale va tutta la mia stima umana e politica». Così Maurizio Mangialardi, capogruppo regionale del Partito Democratico, sulle dimissioni di Nicola Zingaretti. «Non è questo il momento di aprire una crisi interna e, anzi, l’intero partito, a partire dal gruppo dirigente nazionale, ha il dovere di far sentire forte il proprio sostegno al segretario, relegando in secondo piano ambizioni e aspettative personali. Il recente avvio della nuova fase politica nazionale, segnata dall’avvento del governo Draghi, pone il Partito Democratico di fronte a compiti strategici per il futuro dell’Italia: da un lato l’accelerazione della campagna vaccinale, dall’altro la programmazione attraverso il Recovery Plan delle risorse previste dal Next Generation Eu. Nel contesto di un governo istituzionale, che ci vede giocoforza condividere temporaneamente la responsabilità delle scelte con forze politiche nostre avversarie, l’unità del partito e la sua capacità di stringersi intorno al suo segretario rappresentano un fattore determinante per vincere le difficili sfide che abbiamo di fronte e incidere concretamente sulla politica sociale ed economica dell’esecutivo».

 

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