Le Marche si sveglieranno domani per metà rosse (province di Ancona e Macerata) e per il resto ancora arancioni (tutte le altre province), anche se ormai è chiaro che la situazione della curva dei contagi è preoccupante. Anche dal punto di vista dei numeri: secondo i dati riferiti alla scorsa settimana la media regionale ha superato l’indice soglia di 250 contagi su 100mila abitanti, arrivando a 265. Una situazione che si riflette nell’indice Rt regiopnale che «questa settimana, per la prima volta dallo scorso 15 novembre, ha superato l’1 ed è stato confermato a 1,08 – spiega il governatore Francesco Acquaroli -. La curva pandemica mostra una ripresa e i numeri denotano un aumento dei contagi su tutto il territorio regionale, così come sta avvenendo in tutta Italia, anche a causa della presenza delle nuove varianti che mostrano una maggiore diffusività anche tra le fasce più giovani. Anche la prossima settimana il ministro Speranza ha confermato la classificazione delle Marche in fascia arancione. Questo significa che fino a domenica 14 marzo varranno totalmente le misure adottate con l’ordinanza annunciata ieri, che ho firmato questa mattina. Da domani – ricorda il governatore -, le province di Ancona e Macerata sono in zona rossa, che prevede anche la Dad al 100% delle scuole di ogni ordine e grado e degli atenei, mentre quelle di Pesaro e Urbino, Fermo e Ascoli Piceno restano in zona arancione, con la Dad al 100% delle scuole medie, superiori e delle università, adottata con provvedimento regionale. Ricordo a tutti che con il nuovo Dpcm, in vigore da domani, cambiano alcune regole per la zona arancione e la zona rossa».
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