di Michele Carbonari
Gianmarco Tamberi vola in Polonia e con un velo di rammarico conquista la medaglia d’argento nel salto in alto agli Europei indoor. Nella pedana di Torun l’atleta nato a Civitanova vola a 2.35 metri, già suo primato stagionale, ma non basta. Il bielorusso Maksim Nedasekaŭ, che sale sul gradino più alto del podio ha saltato 2,37 nell’unico tentativo a disposizione (miglior misura al mondo dell’anno).
Per il capitano della spedizione italiana resta una prestazione brillante come il colore originale dei suoi capelli, un originale mix fra bianco e biondo. Gimbo aggiunge questa medaglia ad un già ricco palmares: con 2.36 nel 2016 vince l’oro ai mondiali indoor di Portland (Stati Uniti) e con 2.32, nello stesso anno, trionfa agli europei di Amsterdam (Olanda). Nel 2019, con 2.32 è primo agli europei di Glasgow (Gran Bretagna). Un iniezione di autostima che lo lancia nel migliore dei modi alle Olimpiadi di Tokio. Consapevole dei propri mezzi, Gianmarco Tamberi entra in gara a 2.23, superato al primo salto come le successive misure 2.26, 2.29 e 2.31. A quota 2.33 commette un primo errore, per poi oltrepassare la misura nella prova successiva. La finale è tiratissima. Nullo anche il primo salto a 2.35, che passa al secondo salto. Il bielorusso eguaglia la misura di Tamberi ma è avanti. Gimbo prova a saltare i 2.37 ma i tre tentativi sono vani.
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