Il Covid 19 continua la sua corsa al contagio anche nelle comunità religiose della Marche. Gli undici monaci benedettini dell’eremo di San Silvestro di Fabriano e uno dei loro due ospiti sono risultati positivi al tampone e si trovano ora in isolamento. Il nemico invisibile si è insinuato nella vita di questo convento, come era già accaduto in altre comunità monastiche della provincia di Ancona, per fortuna senza produrre conseguenze preoccupanti. «Siamo tutti asintomatici, tranne uno di noi che mostra invece sintomi febbrili più evidenti. La situazione, al momento sotto controllo, è stata presa in carico dall’Asur Area Vasta 2 – spiega a telefono il priore, don Vincenzo Bracci – Il convento è chiuso al pubblico e sono state sospese le funzioni religiose nelle due chiese fino alla fine del mese, secondo il protocollo sanitario. Siamo stati molto attenti nel mettere in atto le misure di prevenzione, ma evidentemente non è bastato. Vorrei però rassicurare tutti sulle nostre condizioni di salute e garantire che continuiamo a pregare per tutti. Io ed altri due confratelli più anziani avevano già ricevuto la prima dose del vaccino Pfizer a Camerino lo scorso 31 marzo e forse l’inoculazione del siero anti-Covid ci ha protetto evitando che la malattia si manifestasse con effetti più severi». I medici e gli operatori sanitari dell’Usca questa mattina, per la seconda volta, hanno raggiunto l’eremo per visitare i religiosi e sottoporli a tampone. L’Ufficio di Prevenzione dell’Area vasta 2 sta inoltre cercando di ricostruire il tracciamento dei contatti per poter avvisare i fedeli che hanno partecipato negli ultimi giorni alle funzioni religiose officiate anche nella cappella dell’eremo.
Redazione CA
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