Covid: addio a Pasquale Castellano,
autista di scuolabus

Pasquale Castellano

Se n’è andato a 66 anni ieri sera all’ospedale di Torrette, Pasquale Castellano, autista di scuolabus prima a Osimo e poi a Castelfidardo. Le  condizioni di salute dell’osimano, dopo la scoperta di essere positivo al Covid 19, si sono aggravate negli ultimi giorni fino a spegnere del tutto il suo sorriso bonario impresso nei ricordi di tanti studenti.  Appassionato di sport, in passato era stato anche attivo nello staff dirigenziale dell’Osimana Calcio. E’ l’ennesimo, straziante addio per la comunità ‘senza testa’, che sta continuando a pagare il prezzo del virus con tante vite umane. Pasquale Castellano lascia nel dolore la moglie Patrizia, anche lei autista di mezzi pubblici a Osimo, i figli Genny, Tommaso e i tre adorati nipoti. La salma è stata composta nella casa funeraria Re di via dei Tigli, a Padiglione di Osimo e sarà visitabile da oggi pomeriggio alle ore 17. I funerali si terranno venerdì 16 aprile, alle ore 10 nella chiesa della Sacra Famiglia di Osimo. Poi si procederà per la sepoltura al Cimitero Maggiore.

Pasquale Castellano

Parole affettuose e di cordoglio sono state espresse questa mattina dal sindaco di Castelfidardo, Roberto Ascani. «Pasquale non ce l’ha fatta. – scrive sui social media – Questo maledetto virus lo ha portato via in pochissimi giorni. 20 anni di onorato servizio pubblico non gli sono bastati, infatti dopo il pensionamento ha continuato ad essere il punto di riferimento per il trasporto scolastico a Castelfidardo. Grazie Pasquale per tutto quello che hai fatto ma soprattutto per l’esempio che hai lasciato. Le più vive condoglianze alla famiglia e a tutte le persone che gli hanno voluto bene».

Anche l’Osimana si è voluta stringere attorno a Patrizia, Tommy e Jenny Castellano per l’inattesa perdita di Pasquale. «Un giorno davvero triste. – ricorda il presidente del club giallorosso, Antonio Campanelli – Una notizia sconvolgente, arrivata inaspettatamente e che ci vede privare di un compagno di tante emozioni, gioie, ma soprattutto di un amico. Persona generosa, disponibile, positiva e con l’innato senso dell’umorismo, con qualche eccesso alle volte, ma sempre con la schiettezza e sincerità che lo contraddistingueva e pronto, anche nei rari momenti di arrabbiature a riportare per primo il sorriso nella comitiva. Una persona speciale, unica nel suo genere. Ci mancherà. Tutti noi perdiamo davvero tanto. Un pensiero, ma soprattutto un abbraccio ai suoi familiari, da Patrizia a Jenny e Tommy, nostro giocatore per il quale Pasquale stravedeva e con il quale ci ha accompagnato per oltre un decennio. Grazie Pasquale, mi, ci mancherai».