«Ci chiediamo perché siamo stati dimenticati e quanto dovremo attendere mentre altri colleghi, che non vivono questa situazione e magari lavorano in smart working, sono vaccinati ma lontani dai ragazzi e dalla scuola da settimane». E’ l‘appello lanciato dagli insegnanti, soprattutto di asilo nido e materne, rimasti fuori dalla vaccinazione anti Covid-19 dopo l’ordinanza del commissario Paolo Figliuolo che ha sospeso le somministrazioni agli insegnanti. Hanno lanciato una petizione online per chiedere attenzione e rispetto. «Trentamila colleghi insegnanti, dirigenti e personale Ata sono stati vaccinati – dicono i firmatari della petizione – Manchiamo all’appello in 3mila: eravamo prenotati, siamo stati prenotati fino all’ultimo minuto dopo la decisione di sospendere per concentrarsi sugli anziani o altre categorie. Tra i 3mila beffati ci sono educatrici che operano nella fascia 0-6, nei nidi e nelle materne, indubbiamente la fascia più delicata. I piccoli non indossano la mascherina, devono essere presi in braccio, sostenuti, va cambiato il pannolino, lavate le manine e la faccia. Pur con tutte le precauzioni ed i protocolli che abbiamo adottato e adottiamo in modo serio e responsabile è indubbio che il contatto nella fascia 0-6 è inevitabile. Non vogliamo fare guerra a nessuno, anche se la questione criteri adottati discutibili non ci sfugge così come la vergogna dei furbetti del vaccino. Con questo appello chiediamo attenzione e rispetto. E – concludono – quel vaccino che ci farà cambiare il pannolino con meno paura».
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