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Vertenza Elica: «Va istituita
una Zona Economica Speciale»

JESI - E' la proposta per la Vallesina dei consiglieri di maggioranza di Jesiamo, Jesinsieme e Patto x Jesi che suggeriscono alla Regione di attivare per rilanciare l’economia locale favorendo le migliori condizioni, anche fiscali, sia per le imprese esistenti che per quelle desiderose di insediarsi

Jesi, la seduta consiliare che ha approvoato la donazione dei gettoni di presenza per la vertenza Elica

 

Non solo la donazione del gettone di presenza dei consiglieri comunali di Jesi ma anche la proposta formulata dalla liste di maggioranza Jesiamo, Jesinsieme, Patto x Jesi, di istituire corsi di formazione, una Zona Economica Speciale e un tavolo di lavoro permanente per risolvere la vertenza Elica.«Un problema sociale che riguarda tutto il territorio e la situazione economica della Vallesina. – ricordano in una nota congiunta – La questione esuberi Elica, approdata e discussa nell’ultimo Consiglio comunale di Jesi, è lo specchio di una preoccupazione diffusa sui dati riguardante l’economia del territorio jesino e non solo. La delocalizzazione di una multinazionale comporta una grave crisi che si estende a tutto l’indotto ad essa collegata ed il pensiero e la solidarietà non possono fermarsi qui ma devono coinvolgere anche tutte quelle piccole e medie aziende, tessuto economico pulsante del nostro territorio, colpite ancor più duramente sotto la pandemia, con la vertenza dell’Hotel Federico II in testa».

Nell’ultimo Consiglio, l’ordine del giorno presentato da alcuni consiglieri di opposizione, votato anche dalla maggioranza, sulla solidarietà verso le lavoratrici ed i lavoratori dell’Elica che come atto simbolico proponeva di devolvere il gettone di presenza dei consiglieri comunali – circa 500 euro totali – alle organizzazioni sindacali, «è stato integrato da un emendamento della maggioranza stessa – rammentano Jesiamo, Jesinsieme, Patto x Jesi Tale emendamento poneva l’attenzione sul futuro dei lavoratori in esubero proponendo, attraverso la Regione Marche, corsi di formazione professionali che possano dare un’ulteriore qualifica ed una possibilità in più di essere riassorbiti dal mercato del lavoro considerando anche un’età anagrafica che a volte limita tale processo. Inoltre ripropone la possibilità di istituire, nella Vallesina, una Zona Economica Speciale atta al rilancio dell’economia locale favorendo le migliori condizioni, anche fiscali, sia per le imprese esistenti che per quelle desiderose di insediarsi. Sempre attraverso l’emendamento il Comune di Jesi ha dato la propria disponibilità a partecipare al tavolo permanente istituito dal Comune di Fabriano sulla situazione economica occupazionale. Il territorio ha necessità di risposte concrete, sta alla politica a tutti i livelli darle con modalità e tempistiche certe. Siamo pronti a fare la nostra parte».

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