Fim, Fiom e Uilm chiamano a raccolta tutti i lavoratori del comparto dell’Elettrodomestico per la mobilitazione proclamata per martedì prossimo a Fabriano. «L’annuncio del piano strategico di Elica – ricordano le organizzazioni sindacali – prevede la delocalizzazione della quasi totalità del lavoro attualmente prodotto a Mergo e Cerreto, con conseguenti 409 licenziamenti: questo è l’ennesimo problema per tutto il territorio perché la ricaduta occupazionale sarebbe devastante, considerando anche l’indotto, e costituisce un’ulteriore avanzamento dei processi di desertificazione industriale ed impoverimento del territorio. C’è bisogno di un cambio di rotta per costruire invece un futuro dove l’area del fabrianese torni ad essere un punto di riferimento per l’industria di tutto il Paese: le capacità e le competenze, la nostra storia industriale, devono essere il volano per la ripartenza ma affinché ciò avvenga è necessario fare scelte coraggiose a cominciare dalle Multinazionali che ci lavorano, passando per le Istituzioni tutte».
Nel timore che la vertenza Elica possa diventare un modello per tutte le altre aziende «se non ci sarà un ripensamento della strategia», le Segreterie territoriali di Fim Fiom Uilm pertanto hanno proclamato la giornata di mobilitazione per martedi 11 maggio che interesserà tutto il territorio di Fabriano «contro le delocalizzazioni che stanno massacrando il nostro tessuto industriale e per chiedere al Governo e a tutte le Istituzioni di attivarsi con grande urgenza» sottolineano. La manifestazione si sostanzierà in 3 ore di sciopero dalle ore 9.30 alle ore 12.30 ( per i turni di mattina e centrale, fine orario per gli altri turni ) delle aziende del “settore del bianco” e del comparto dell’Elettrodomestico, compreso l’indotto. E’ previsto il concentramento alle ore 10 alla Jp Industries (ex Antonio Merloni) «dove e’ iniziato il declino» sottolineano le organizzazioni sindacali, fino alla sede dell’Elica «che rischia di sancire la fine di una storia che noi difenderemo con tutta la nostra forza» chiosano. Per agevolare la partecipazione, le Rsu potranno modificare la durata dello sciopero.
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