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Vertenza Elica, i sindacati
proclamano un nuovo sciopero:
«Il tavolo di discussione è al Mise»

FABRIANO - In attesa del confronto con l'azienda convocato dalla Regione, per l'11 giugno Fim, Fiom e Uilm hanno indetto una giornata di mobilitazione con astensione dal lavoro di 4 ore negli stabilimenti del Cooking di Mergo e Cerreto d’Esi e manifestazione ad Ancona in piazza del Papa

 

Per i lavoratori di Elica sarà un altro venerdì di sciopero, quello dell’11 giugno, quando incroceranno le braccia le maestranze delle fabbriche del Cooking di Mergo e Cerreto d’Esi in contemporeanea si svolgerà una manifestazione ad Ancona, in piazza del Papa con richiesta di essere ricevuti dal prefetto Darco Pellos. «Tramite comunicati stampa dell’azienda o della Regione Marche, veniamo a conoscenza di aperture ad un dialogo sulla vertenza Elica: così proprio non va – scrive in una nota il coordinamento unitario Fim, Fiom e Uilm del Gruppo Elica – Le discussioni si fanno ai tavoli di trattativa e di confronto. Parlare di contenuti di un negoziato sindacale tramite mezzi stampa è una forma inusuale e non consona alle corrette relazioni industriali: vogliamo ricordare che negli anni Elica, tramite i suoi i comunicati, ha sempre rappresentato un’azienda in piena salute e senza problemi, per poi annunciare, poco più di due mesi fa, un disastro finanziario ed economico proponendo come unica soluzione lo scempio industriale del territorio ed il disimpegno dall’Italia».

La convocazione a Palazzo Raffaello non è stata ancora fissata dal governatore Francesco Acquaroli ma il vertice tra delegazione sindacale e azienda potrebbe avvenire il 16 giugno.  Il coordinamento sindacale è pertanto pronto fin da subito ad iniziare un confronto con l’azienda, anche avanzando proprie proposte, ricordando che «il tavolo di discussione è quello nazionale ed auspicandone la riconvocazione da parte del Mise in tempi rapidi; il coordinamento sindacale valuta insufficienti le ipotetiche e vaghe disponibilità fatte sapere a mezzo stampa e dove comunque rimangono dei punti fermi da parte dell’azienda che sembrano tanto un ricatto, come già emerso nei momenti ufficiali di confronto precedenti, dove si è parlato solo di delocalizzazioni e licenziamenti che, ad oggi, sembrano la strada che si continua a perseguire. In attesa di avere ulteriori elementi di valutazione, si ribadisce che la sede adeguata di discussione è il tavolo negoziale». Per venerdì quindi è proclamata una giornata di mobilitazione generale dell’area Cooking (stabilimenti di Mergo e Cerreto d’Esi ), con 4 ore di sciopero e manifestazione ad Ancona «a cui seguirà – chiude il comunicato – un ulteriore pacchetto di ore di sciopero a sostegno delle nostre istanze che sono quelle di tutto il territorio. Continua la lotta contro le logiche finanziare e speculative a difesa del lavoro, delle persone e del futuro del territorio»

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