«Lunedì 14 giugno alle 16, la vertenza Elica vivrà certamente un giorno campale. È stato infatti convocato in Regione un tavolo dal presidente Francesco Acquaroli, che vedrà la contemporanea presenza del management della multinazionale di Fabriano e del Coordinamento sindacale unitario (rappresentanti dei sindacati di categoria Fim-Fiom-Uilm e Rsu degli stabilimenti del Gruppo). Ciò conferma come la nostra maggioranza di centrodestra, tramite l’attivismo concreto e fattivo dell’Esecutivo regionale, stia contribuendo al dialogo fra le parti in nome del mantenimento delle produzioni in Italia e della difesa dell’occupazione».
A comunicare la data del nuovo vertice è il capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale delle Marche, Carlo Ciccioli. Elica, multinazionale fabrianese leader mondiale nel settore della cappe aspiranti, lo scorso 31 marzo ha presentato il proprio piano strategico 2021-2023 che prevede, allo stato attuale, esuberi, delocalizzazioni e chiusura del sito produttivo di Cerreto D’Esi.
«Le recenti aperture da parte dell’azienda nel rivedere i contenuti del piano strategico sono seguite al secondo incontro bilaterale con la Giunta a Palazzo Raffaello. Un segnale positivo che da solo, però, non è assolutamente sufficiente. Ora è tempo che dalle parole si passi ai fatti. La Regione – prosegue Ciccioli – ha garantito la massima attenzione e la pronta messa in campo di tutti gli strumenti in suo possesso per contribuire in modo fattuale alla risoluzione della vertenza. Lo stesso ci aspettiamo dal Mise». Azienda e sindacati «devono dialogare e collaborare. Lo sciopero di 4 ore indetto dal Coordinamento unitario di Elica, con presidio sotto la Prefettura ad Ancona, per venerdì 11 giugno, mi vedrà partecipare. E sono certo – conclude il capogruppo di FdI, Carlo Ciccioli – che il prefetto, Darco Pellos, riceverà la delegazione di lavoratori e sindacati, raccogliendo le loro istanze e preoccupazioni».
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