«Da oggi sul sito della Regione Marche sarà attivo lo slot di prenotazione dei vaccini per i turisti che giungeranno in vacanza nelle Marche». Lo ha annunciato in Consiglio regionale l’assessore regionale Filippo Saltamartini rispondendo a un’interrogazione del Pd sui centri di vaccinazione. Dal governo invece è arrivato l’ok a togliere l’obbligo delle mascherine all’aperto a partire dal 28 giugno.
Saltamartini ha ricordato la buona efficienza delle Marche nella campagna vaccinale: «Siamo al secondo posto per efficienza tra vaccini consegnati e somministrati», ha osservato ricordando la scelta di predisporre nelle palestre i centri prima adibiti a punti per i tamponi e poi come punti di vaccinazione della popolazione (Pvp), a cui è seguita la strutturazione dei punti anche negli ospedali per le persone fragili e poi i Pvp nei territori gestiti da medici di famiglia, con l’aiuto dei comuni e sempre con il supporto della Protezione civile. Intanto, ha riferito l’assessore, «la situazione attuale ha comportato la consegna di adeguati farmaci alle farmacie» ed è iniziata la vaccinazione in alcune aziende (“finora 1.500 persone circa”). Tra le prime, se non la prima, la Giessegi di Appignano, guidata da Gabriele Miccini. In settimana, ha riferito Saltamartini, si registrerà un rallentamento delle vaccinazioni dopo la «riduzione dell’operatività da parte del commissario da 15mila, per alcuni giorni, a 11mila vaccini giornalieri. In ogni caso – ha aggiunto – nelle Marche la vaccinazione degli over 60 non ha fatto registrare carenze come in altre regioni: l’indice è superiore all’85%”. Quanto all’obbligo di mascherine è stato il ministro della Salute Roberto Speranza a dirlo, dopo il parere del Comitato tecnico scientifico. «Dal 28 giugno superiamo l’obbligo di indossare le mascherine all’aperto in zona bianca, ma sempre nel rispetto delle indicazioni precauzionali stabilite dal Cts», ha scritto il ministro in un post su Facebook. «Si ritiene che nell’attuale scenario epidemiologico – aveva scritto il Cts – a partire dal 28 giugno con tutte le regioni in zona bianca ci siano le condizioni per superare l’obbligatorietà dell’uso delle mascherine all’aperto salvo i contesti in cui si creino le condizioni per un assembramento (es: mercati, fiere, code)».
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