Donare gli organi
attraverso la carta d’identità:
adesso è possibile

Via libera anche per il Comune di Osimo alla‘Carta d’identità-Donazione Organi’ collegata al progetto ministeriale ‘Una scelta in Comune’. La giunta Pugnaloni ha infatti dato mandato al Dipartimento Affari Generali-Settore Servizi Amministrativi, di approntare strumenti adeguati, nei prossimi mesi, perchè i cittadini maggiorenni possano registrare ufficialmente la propria dichiarazione di volontà. Chiunque potrà manifestare il proprio consenso o diniego alla donazione degli organi, firmando un modulo davanti all’ufficiale dell’Anagrafe nel momento di rilascio o rinnovo della carta d’identità. Il Ministero della Salute ha promosso questa iniziativa nazionale, alla quale ha aderito la Regione Marche e che vede la collaborazione del Centro Nazionale Trapianti, dell’Aido, del Centro Regionale Trapianti e della Federsanità Anci.

Dopo l’istituzione della carta d’identità elettronica (leggi l’articolo) Osimo, come hanno già fatto Ancona, Ascoli Piceno e Fermo, si impegna a diffondere quindi una cultura della solidarietà, consentendo ai cittadini che lo desiderino di esprimere la propria volontà. “La donazione di organi e di tessuti rappresenta un atto di solidarietà verso il prossimo, un segno di grande civiltà e di rispetto per la vita – si legge nelle delibera votata dal sindaco e dagli assessori osimani – il trapianto di organi rappresenta un’efficace terapia per alcune gravi malattie e l’unica soluzione terapeutica per alcune patologie non altrimenti curabili e grazie al progresso della medicina e all’esperienza acquisita negli ultimi decenni nel settore, il trapianto rappresenta la soluzione terapeutica in grado di garantire al paziente ricevente il ritorno ad una qualità della vita normale e una buona aspettativa di vita”. E la carta d’identità è considerata un documento di riconoscimento strettamente personale dove sono contenuti i dati anagrafici e altri elementi utili ad identificare la persona a cui tale documento si riferisce e che tutti i cittadini sono tenuti ad avere.