«Ci spiace ma il “passo di lato“ di Chiara Cercaci, uscita dal gruppo JesiAmo per confluire nel misto e domani, chissà, forse per creare quale gruppo, noi non possiamo accettarlo. La nostra esperienza civica è un incondizionato servizio per la Città e nasce dal significato profondo della Carta Costituzionale; è nella Costituzione della Repubblica che la nostra trasversalità trova la sua sintesi fondativa, cosa che abbiamo dimostrato fin dal primo giorno del nostro insediamento». I gruppi consiliari di maggioranza Jesiamo, Jesinsieme, Patto x Jesi chiedono a una sola voce le dimissioni dall’assemblea cittadina di Jesi della consigliera comunale (ora ex Jesiamo), travolta dalla polemiche perché senza rendersene conto durante una riunione on line di commissione sventolava tappetino da mouse con la bandiera della Repubblica di Salò per rinfrescarsi. La Cercaci è entrata a far parte del gruppo misto dopo quello che è accaduto.«Chiunque non si riconosca nei principi della Legge Fondamentale , che si fonda sull’antifascismo, deve compiere un atto di responsabilità e rassegnare le dimissioni dalla carica di consigliere. – rimarcamo i gruppi di maggioranza di Jesi – Quanto è accaduto durante i lavori consiliari è un fatto estremamente grave. Se è persona coerente la Cercaci avrebbe dovuto chiedere scusa al Consiglio, alla Città, ai suoi elettori e farsi da parte. E’ quello che ci auguriamo faccia a breve».
In Commissione con la bandiera di Salò: bufera sulla consigliera Chiara Cercaci
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