L’Asur ha inviato le prime sei lettere con altrettanti nominativi di sanitari no vax ed i vertici dell’azienda Ospedali riuniti di Torrette non hanno perso tempo, optando per le ferie d’ufficio immediate, in attesa di valutare, giovedì, se sarà possibile spostarli ad altre mansioni (per esempio in aree a basso rischio di contagio) o dovrà scattare la sospensione senza stipendio. La commissione multidisciplinare istituita il 6 agosto, ha fissato ieri i criteri per qualificare il “basso rischio nella diffusione del contagio”, per l’eventuale ricollocamento. Maglie molto strette che, per i non vaccinati, rendono possibile solo attività di tipo tecnico-amministrativo. «Si ritiene al momento assente la disponibilità di stanze da adibire all’utilizzo del singolo operatore – si legge nel verbale della commissione, allegato alla determina 848 pubblicata ieri –, come anche non evidenti sono prestazioni lavorative svolgibili in aree esterne». Di qui la decisione di mettere, già da oggi, cinque dipendenti per cui è stata accertata l’inadempienza all’obbligo vaccinale (il sesto è già assente per altri motivi) in ferie d’ufficio fino a domani; poi scatterà la sospensione, «salvo diversa comunicazione esplicita in merito alla loro riassegnazione, nel rispetto dei criteri», precisa la commissione. Contestualmente, è stato deciso che gli operatori sanitari impossibilitati alla vaccinazioni per motivi di salute verranno sospesi dal lavoro ,ma continueranno a percepire lo stipendio.
(Redazione CA)
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