Dalla chat di Telegram alla costituzione di un Comitato spontaneo di docenti e personale Ata per la libertà di scelta. Un gruppo di docenti di tutti gli ordini e gradi di scuole marchigiane, composto da quasi 500 membri, ha dato vita a questo nuovo comitato che si batte «per il rispetto della libertà di scelta in tema di vaccinazione anti Covis-19, come sancito dall’articolo 32 della Costituzione e dalla Convenzione di Oviedo; – si legge in una nota ufficiale – per l’abolizione del Green pass italiano perché in contrasto con la normativa europea e con la Costituzione italiana; per la revoca del decreto legge 6 agosto 2021, n. 111 (che stabilisce, tra le altre cose, l’obbligo del Green Pass per il personale scolastico), il quale, impone di fatto un obbligo vaccinale indiretto, entrando così in contrasto con la normativa europea e con la Costituzione italiana, e viola il diritto al lavoro del personale scolastico non vaccinato».
In vista dell’avvio del nuovo anno scolastico, il Comitato spontaneo di docenti e personale Ata per la libertà di scelta, chiederà inoltre «al presidente della regione Marche e agli assessori alla Sanità e all’Istruzione di adoperarsi al fine di fornire al personale scolastico che ne faccia richiesta test salivari rapidi gratuiti meno invasivi dei test antigenici rapidi o molecolari naso-faringei. Infatti, dal momento che il Decreto legge 111/2021 impone al personale scolastico che prenderà servizio il prossimo 1 settembre il Green Pass pena la sospensione dal servizio, tali lavoratori rientrano a pieno titolo nella fattispecie evidenziata dalla circolare del Ministero della Salute del 14 Maggio 2021, nella quale si afferma che «il campione di saliva può essere considerato un’opzione per il rilevamento dell’infezione da SarsCoV-2 in individui asintomatici sottoposti a screening ripetuti per motivi professionali o di altro tipo, per aumentare l’accettabilità di test ripetuti».
In quest’ottica i Comitato chiederà un incontro con l’assessore all’Istruzione della Regione Marche, Giorgia Latini, prima dell’inizio dell’anno scolastico 2021\2022 e si adopererà «per costituire una rete con genitori, studenti delle scuole superiori e studenti universitari al fine di ottenere il comune obiettivo della libertà vaccinale e dell’abolizione del green pass» chiude il comunicato.
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