Frana tra Mezzavalle e il Trave:
soccorse 32 persone
che facevano selfie e fanghi

Il gommone del Salvamento Soccorso Portonovo mentre, con la Croce Verde di Castelfidardo e il 118, trasporta alcuni dei 32 bagnanti fatti evacuare

Ancora una frana nel tratto di spiaggia tra Mezzavalle e il Trave, come avvenuto pure nel pomeriggio di ieri ma questa volta ben 32 persone e 2 cani, sono stati soccorsi dai militari della Guardia Costiera insieme ai volontari del gommone del Soccorso Salvamento Portonovo con a bordo l’equipaggio della Croce Verde di Castelfidardo e del 118 che, inutile aggiungerlo, hanno messo a repentaglio anche le proprie vite dato che la falesia ha ceduto ripetutamente anche durante le fasi di intervento.
Il distaccamento della falesia è avvenuto, intorno a mezzogiorno, sempre all’interno della zona interdetta ai bagnanti che questa volta però non hanno rispettato il divieto posizionando teli ed altro sulla spiaggia.
Ben 32 persone (quelle fatte evacuare dalla spiaggia e portate poi nella parte sicura di Mezzavalle per accelerare i soccorsi) erano proprio sotto alla parte di costone che è franata: alcuni stavano facendo i fanghi, altri i selfie a poche decine di metri dai massi che crollavano. Foto per immortalare un momento che avrebbe potuto avere risolti drammatici se non tragici.

La frana di questa mattina tra Mezzavalle e il Trave

L’operazione di evacuazione è stata rapidissima. Sul gommone del Salvamento Portonovo sono state fatte salire anche 10 persone alla volta per evitare che chi si trovava ancora nei pressi della frana, potesse venir sorpreso da un altro cedimento della falesia.
Avvertito il classico boato, volontari e soccorritori hanno subito raggiunto il luogo con le imbarcazioni, notando gruppi di persone che si trovavano proprio a ridosso della frana. Ad avvicinarsi alla costa sono state anche le motovedette della Guardia Costiera.
Nessuna persona è dunque rimasta coinvolta o ferita grazie alle tempestive operazioni di evacuazione.
Il costone invece ha continuato a franare ancora, pure una volta messi in salvo tutti i bagnanti.
C’è ora però da capire come abbiano fatto 32 persone a raggiungere il tratto interdetto situato tra Mezzavalle e il Trave senza incorrere in alcuna sanzione e senza essere stati notati.