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Elica, slitta al 19 ottobre
il tavolo al Mise

FABRIANO - Comunicato questa mattina il posticipo per l'incontro inizialmente fissato in video-conferenza per domani. Il vertice è stato riconvocato in presenza. Ciccioli replica a Mangialardi e lo invita a votare in Consiglio regionale la sua mozione sulla vertenza

 

Posticipato a martedì 19 ottobre alle ore 10.30 il tavolo al Mise per risolvere la vertenza Elica. Il vertice si sarebbe dovuto tenere domani, 1 ottobre in video conferenza, Tra due settimane invece la riunione è stata convocata in presenza, come è stato comunicato questa mattina ai sindacati, all’azienda e alle istituzioni.  Confermato invece per domani lo sciopero dei lavoratori proclamato da Fim, Fiom eUilm  negli stabilimenti di Cerreto d’Esio e Mergo. Nel frattempo continuano le prese di posizione politiche. Oggi il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Carlo Ciccioli, replica alle esternazioni di Maurizio Mangialardi, capogruppo regionale del Partito Democratico sulla vertenza Elica che lo aveva ipotizzato «il totale appiattimento della giunta regionale sul piano industriale presentato da Elica, i cui effetti nefasti sono stati fino a oggi scongiurati solo dalla grande e generosa mobilitazione dei lavoratori».

«Non riconoscere, come invece hanno più volte dichiarato sia i sindacati che l’azienda, il ruolo di mediatore assunto dal presidente Francesco Acquaroli, è semplicemente ridicolo. – ribatte Carlo Ciccioli – E lo voglio ribadire non per strumentalizzazione politica, come invece si evince dalle dichiarazioni di Mangialardi, ma per amor di verità. Il presidente della Regione Marche è riuscito a far sedere attorno a uno stesso tavolo le parti che, esattamente sei mesi fa, avevano smesso di parlarsi. Grazie a incontri separati, Acquaroli ha smussato gli angoli ed ha aperto una strada al dialogo che, a oggi, ha già portato al salvataggio di 145 posti di lavoro. E pensare che dal Pd si è accusata la Giunta, fin dall’inizio della vertenza, di essere di parte. E infatti è di parte: la parte della salvaguardia del lavoro nei nostri territori e il conseguente mantenimento dei posti di lavoro. Il fattore tempo è vitale per ottenere che anche gli altri 250 posti di lavoro possano essere salvati».

Con questo obiettivo, FdI ha deciso di presentare la mozione: «Dare un mandato ancora più forte, per questo auspichiamo un voto unanime, alla Giunta in vista del prossimo incontro. Purtroppo, si è appena avuta notizia che il tavolo al Mise è stato nuovamente aggiornato, con riunione in presenza, al prossimo 19 ottobre. Non ci fa piacere, anche se riusciremo a discutere la mozione prima di questa data, ma non ci sembra un bel segnale. Invito Mangialardi – conclude il capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale, Carlo Ciccioli – a votare la mozione martedì prossimo dimostrando che ha imparato che sui temi del lavoro non esistono bandiere di parte».



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