«Le opposizioni scappano perché, evidentemente, non hanno nulla di significativo da dire sul porto». Mira ad alzo zero la sindaca Valeria Mancinelli, commentando l’approvazione, ieri a maggioranza, dell’atto di indirizzo che traccia la rotta per il possibile sviluppo dello scalo. Un documento che ha fatto seguito alla comunicazione da parte del commissario dell’Autorità portuale Pettorino dell’avvio dell’incarico per la redazione del nuovo piano regolatore del sistema portuale, che sostituirà quello attuale, fermo al 1988. «Le opposizioni non hanno votato a favore, ma non hanno avuto neanche il coraggio di votare contro e non hanno fatto proposte. Sono inesistenti». L’atto di indirizzo conferma alcuni progetti già in essere – dal raddoppio del bacino Fincantieri al molo crocieristico, passando per il collegamento diretto porto-A14 ed i nuovi binari collegamento- e propone di destinare le banchine 19, 20 e 21, liberate dall’abbattimento dei silos, al traffico passeggeri-merci per ridurre il traffico nelle vie portuali, chiedendo inoltre di velocizzare l’acquisto dell’area ex Bunge perché, dopo l’incendio all’ex Tubimar è « ancora più urgente recuperare spazi per il rilancio della logistica». Una parte dell’area ex Bunge potrebbe essere utilizzata «per realizzare un parcheggio scambiatore», mentre «la valorizzazione di sistemi di trasporto sostenibile e dolci» passerebbe per la progettazione «anche di una pista ciclabile nei binari dismessi della stazione marittima».
(m.m)
«Dal molo crociere a un parcheggio scambiatore: ecco il futuro del porto»
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