Il pentastellato Roberto Ascani è stato eletto oggi pomeriggio per la seconda volta sindaco di Castelfidardo con il 59,77% del consenso, dopo aver accarezzato la vittoria, lo scorso 4 ottobre, ma essere stato costretto a correre per il ballottaggio per soli 141 voti che lo separavano dal traguardo.
Il leader del M5S-Castelfidardo è stato subito in vantaggio sull’avversaria Gabriella Turchetti (Fare Bene-FdI e Lega) rimasta ferma al 40,23% nella volata elettorale finale. Già alla prima sezione scrutinata si era attestato su 190 preferenze rispetto alle 151 della competitor del centro destra. La forbice ha cominciano ad ampliarsi con i risultati dello spoglio delle schede del quarto seggio, a metà scrutinio la vittoria era già nell’aria con un 30% di distacco tra i due sfidanti. E’ finita 4171 contro 2880 voti.
Ascani ha condiviso la vittoria con tutta la squadra del M5S che gli è rimasta a fianco dal primo giorno che è stata forte e coesa, anche con il gruppo che si è unito all’ultimo momento, Castelfidardo Futura. «Vorrei ringraziarvi e abbracciarvi uno a uno. Mi avete dato supporto per migliorare in questo quinquennio, per crescere e per volere bene a Castelfidardo. – ha detto il neo sindaco al microfono durante la festa andata in onda in piazza della Repubblica – Ci siamo imposti oggi con quasi il 60% dei risultati». Roberto Ascani si è poi congratulato anche con i rivali politici a partire dell’ultima formazione arrivata nella classifica del primo turno, Solidarietà Popolare, ma anche con la compagine di centrosinistra.
«Tutti i candidati sindaco si sono comportati in maniera rispettosa in questa campagna elettorale. – ha rimarcato – Gabriella Turchetti mi ha sorpreso perché non ha rappresentato troppo i partiti nazionali che la sostenevano, sappiamo quanto ci hanno contrastato negli ultimi 5 anni. Il nostro è stato un risultato non indifferente. Rinnovo ancora una volta a tutti gli schieramenti la disponibilità a discutere soprattutto di programma: noi non abbiamo paura di un confronto schietto e leale. Sono sicuro che sarà questo secondo mandato sarà ancora più difficile per il momento storico che viviamo, a partire dall’emergenza sanitaria. L’augurio è che tutti possiamo collaborare insieme per Castelfidardo, per farla diventare una città che rende orgogliosi i suoi abitanti»
Un risultato per i 5 Stelle, in controtendenza rispetto allo scenario nazionale, condizionato però anche dall’astensionismo. Proprio sull’affluenza ai seggi si giocava, infatti, l’ultima sfida. Quindici giorni fa avevano votato il 51,64% degli elettori, sceso a 44,54% al secondo turno. Negli ultimi 15 giorni di campagna elettorale Ascani, che aveva rifiutato apparentamenti, ma aveva incassato l’appoggio esterno del competitor Marco Tiranti e di due delle 4 liste dello schieramento di centrosinistra, Pd-Bic e Sinistra Unita.
«E’ una vittoria che Roberto Ascani si è meritato sul campo» ha commentato Gabriella Turchetti, la figlia di Peppina Fattori, la nonnina di Fiastra simbolo della resilienza dei terremotati marchigiani. «Se i fidardensi hanno riconosciuto in lui la persona in grado di goveranre efficacemente per i prossimi 5 anni la città, è giusto che sia lui a farlo. – ha proseguito la candidata sindaco del centrodestra- Io incasso il colpo ma mi dispiace soprattutto per i miei compagni di avventura. Ho trovato tanta energia attorno a me. Le idee e la voglia di fare c’erano tutte ma non ci è stata data la possibilità di governare. Comunque abbiamo riconfermato i voti della precedente tornata elettorale»
Il consiglio comunale della seconda legislatura Ascani sarà composto dal sindaco, da 10 consiglieri di maggioranza e 6 di minoranza. Nel dettaglio siederanno sui banchi di maggioranza i 7 candidati che hanno ottenuto più preferenze al primo turno nella lista del M5S (Calvani, Foria, Marconi, Camilletti, Serenelli, Fagotti, Ragnini) assieme ai tre di Castelfidardo Futura (Frascati, Angelelli, Cittadini). I banchi i minoranza invece, saranno assegnati a tre esponenti del centrodestra (Turchetti di diritto, Cingolani di FdI e Ragni di Fare Bene), due del centrosinistra (Tiranti di diritto e Piatanesi di Pd-Bic) e uno di Solidarietà Popolare (Moreschi di diritto). La composizione del Salone degli Stemmi potrebbe variare con le nomine della giunta. Nei prossimi giorni è attesa l’ufficializzazione dei nomi degli assessori e si vedrà se la promessa di aprire l’esecutivo a un candidato del centrosinistra sarà rispettata. E’ nell’aria che Sergio Foria, assessore uscente del M5S al bilancio, potrebbe essere riconfermato lasciando il suo seggio al primo dei non eletti nell’aula consiliare.
Il senatore Giorgio Fede, facilitatore regionale M5S nelle Marche commenta la vittoria del sindaco pentastellato: «La sua azione amministrativa è da sempre molto apprezzata dai cittadini. A lui e a tutto il gruppo M5S di Castelfidardo vanno le nostre congratulazioni e un in bocca al lupo per il lavoro da continuare nei prossimi 5 anni». Sul dato dell’astensione, aggiunge: «È preoccupante, in particolare perché stiamo parlando di elezioni comunali e cioè di un livello amministrativo molto vicino alla nostra vita quotidiana. Ma bisogna farci i conti, e proprio questa sarà la nostra missione nei prossimi mesi, cercare di far capire ai cittadini la serietà e la credibilità della nostra proposta e che partecipare è fondamentale, perché chi partecipa decide».
(foto Giusy Marinelli)
(ultimo aggiornamento alle ore 17.35)
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