Entro 10 giorni dalla proclamazione, Roberto Ascani, riconfermato sindaco di Castelfidardo, dovrà convocare il primo consiglio comunale, da svolgere poi nei successivi 10.
Nel corso della prima seduta consiliare di insediamento, il primo cittadino presterà giuramento e comunicherà la composizione della Giunta esponendo le linee programmatiche dell’azione politico-amministrativa. Poi l’aula provvederà alla convalida dei 16 consiglieri comunali eletti che l’Ufficio elettorale centrale ha proclamato oggi. Ufficializzata quindi oggi la composizione dell’assemblea cittadina scaturita dal verdetto delle urne. Dieci i seggi assegnati alla maggioranza, così definita dall’ordine di preferenze: Romina Calvani, Sergio Foria, Andrea Marconi, Ivana Camilletti, Lorenzo Serenelli, Francesco Fagotti, Damiano Ragnini (Movimento 5 Stelle); Annamaria Frascati, Lorena Angelelli, Ruben Cittadini (Castelfidardo Futura).
Sei i seggi assegnati all’opposizione, di cui tre alla coalizione di centrodestra, due al centrosinistra, uno a Solidarietà Popolare per Castelfidardo: Gabriella Turchetti (candidato sindaco centrodestra), Marco Cingolani (Fratelli d’Italia), Francesco Ragni (Fare Bene); Marco Tiranti (candidato sindaco centrosinistra), Lara Piatanesi (P.D. Bene in Comune); Tommaso Moreschi (candidato sindaco Solidarietà Popolare). Un quadro soggetto a variazioni nel momento in cui il sindaco attingerà ad alcune di queste figure per la squadra di collaboratori in giunta. Gli assessori da nominare per statuto sono cinque, due donne almeno nel rispetto delle quote rosa. E forse uno garantito dal primo cittadino ad una professionalità delle compagini rivali escluse dalla corsa a Palazzo comunale il 4 ottobre scorso. Il neo eletto è già al lavoro per sciogliere il rebus-esecutivo. Prima delle consultazioni, servirà forse un’opera di mediazione, dialogo e diplomazia per rinsaldare il gruppo dei 5Stelle sulle prossime mosse. C’è anche da eleggere il presidente del Consiglio comunale, seconda carica istituzionale del Comune.
Roberto Ascani (M5S, Castelfidardo Futura) ha conquistato il secondo turno con 4.171 preferenze contro le 2.808 di Gabriella Turchetti (Fare Bene, FdI e Lega). Ha quasi raddoppiato i voti incamerati al primo turno (2.202 contro i 2.343 della avversaria). E’ evidente che nella rimonta è stato determinante il contributo degli elettori di Pd-Bic e di Sinistra Unita dopo l’espressa indicazione data all’elettorato di preferire il candidato pentastellato. Qualcosa potrebbe aver apportato anche Solidarietà Popolare che ha lasciato invece libertà di voto ai suoi elettori.
«Prima del ballottaggio con M5S e Castelfidardo Futura ci eravamo accordati su alcuni punti programmatici che ci stanno particolarmente a cuore per la città. Il segretario del Pd di Castelfidardo, Enrico Santini, ha ricordato al sindaco che la legge riserva a lui la facoltà di nominare gli assessori e noi ci rimettiamo a quello che deciderà Roberto Ascani sulla squadra» torna a ribadire Marco Tiranti, candidato sindaco del centrosinistra, che entrerà nel Salone degli Stemmi con Lara Piatanesi. Entrambi si sono già congratulati con il primo cittadino. L’avvocato Piatanesi, rappresentante di minoranza nella scorsa consiliatura, per preparazione avrebbe, ad esempio, le carte in regola per far parte del nuovo esecutivo. «Credo che il nostro agire è stato lineare e trasparente nelle scelte elettorali del ballottaggio. -si limita a sottolineare Tiranti senza battere cassa – Oggi resta solo l’amarezza per il dato dell’astensionismo. Quel 44,54% di votanti sul quale dovrebbero riflettere davvero tutti i partiti».
Anche Tommaso Moreschi si è complimentato con Ascani. Il candidato sindaco di Solidarietà Popolare siederà da solo e all’opposizione in Consiglio comunale. «Avevamo intercettato parecchio malcontento nella cittadinanza e ci aspettavamo un risultato diverso. Non abbiamo dato indicazioni di voto al secondo turno per una scelta di coerenza e imparzialità. Ora c’è da lavorare per la città e come abbiamo già detto al sindaco, c’è la massima collaborazione ma faremo un’opposizione attenta e costruttiva» rimarca Moreschi. «Escludo fin d’ora per me ruoli esecutivi nella nuova giunta – aggiunge – se invece mi facessero la proposta di vestire il ruolo di presidente del Consiglio, mi farebbe piacere e potrei valutarla essendo quello un ruolo istituzionale collegato all’assise civica. A Castelfidardo però non è mai sucesso che questa carica sia stata assegnata alla minoranza. Roberto Ascani ha aperto agli schieramenti avversari sulla nomina di un assessore esterno da vagliare con le altre forze politiche. Noi ci siamo se vorrà coinvolgerci sulla valutazione della figura da identificare, che non sarei comunque io».
Tra i consiglieri eletti nel centrodestra, si registra invece il ritorno nel parlamentino cittadino di Marco Cingolani, «Si è capito subito che per noi non era giunta l’ora di governare, e allora non ho esitato a raggiungere la piazza e complimentarmi con il sindaco Ascani. – scrive – Noi torniamo in Consiglio comunale, da opposizione.- scrive – Coerentemente con i nostri valori e con la ferma volontà di vigilare e proporre soluzioni per i problemi dei cittadini. Stiano quindi tranquilli tutti coloro che hanno riposto in noi la fiducia: saremo al loro fianco e a piena disposizione. Alla mia lista, Fratelli d’Italia Castelfidardo , dico grazie di essersi messi in gioco, di aver sofferto, di averci messo la faccia. A Gabriella Turchetti, dico grazie: abbiamo condiviso gioie e dolori ma non credo si potesse scegliere candidata migliore. Per la prima volta dopo 25 anni, siamo andati al ballottaggio ottenendo il maggior numero di voti, davanti al sindaco uscente. Purtroppo, ho ricordato a Gabriella, la politica è spesso luogo dove si incontrano persone che riuscirebbero a mentire pure a se stesse, rinnegando tutto quello che con forza hanno sostenuto fino ad un minuto prima, e il bene comune viene sempre un secondo dopo della soddisfazione personale. Ma noi siamo gente seria, sapremo resistere in piedi: lo dobbiamo alle persone che in noi hanno riposto fiducia. Le radici profonde non gelano mai».
(foto Giusy Marinelli)
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