Undici volti nuovi su sedici rispetto alla precedente legislatura, di cui sei nel gruppo di maggioranza e cinque nella minoranza, una cospicua componente femminile (sei) e la presidenza del Consiglio assegnata per la prima volta all’opposizione.
Con questi numeri sono iniziati venerdì sera, 5 novembre, i lavori del civico consesso la cui composizione è scaturita dai risultati della recente consultazione elettorale. Un insediamento permeato dall’emozione e dal senso di responsabilità, ma anche subito all’insegna dell’operatività e della vivace dialettica. Commozione evidente – si legge in una nota del Comune di Castelfidardo – nelle parole del sindaco Roberto Ascani, che dopo aver prestato giuramento sulla Costituzione Italiana ha ribadito i suoi principi e i suoi valori ispirati all’onestà e al sacrificio respirati in ambito familiare e alla «politica del buon esempio, dove non servono leggi per dare dimostrazione di etica e moralità, dove vogliamo cambiare noi per primi, lasciando che le buone azioni siano il miglior antidoto alla scarsa partecipazione. Sarò ancora una volta il sindaco di tutti i cittadini, cercando di non ragionare per raccogliere consensi ma di scegliere quello che ritengo giusto per il benessere generale».
Nell’esprimere gratitudine al Movimento 5 stelle e a Castelfidardo Futura che ne hanno supportato la candidatura, Ascani ha altresì confermato l’apertura verso le altre formazioni politiche chiedendo loro di avanzare una proposta riguardo il presidente del Consiglio, ruolo di garanzia che non è prerogativa del sindaco ma dei Consiglieri stessi. «Un gesto di umiltà e trasparenza: già in campagna elettorale avevamo anticipato pubblicamente la volontà di rendere giustizia al risultato delle altre forze» ha ribadito replicando alle osservazioni dei consiglieri Moreschi, Turchetti e Cingolani che hanno parlato di una «situazione gestita in maniera anomala e poco chiara senza cercare una unanimità di consensi ma un’intesa con una sola parte».
Il suggerimento pervenuto da Marco Tiranti, candidato-sindaco della coalizione di centrosinistra che ha indicato in Lara Piatanesi la figura ideale in termini di esperienza, autorevolezza e imparzialità, è stato raccolto già al primo scrutinio: con 13 voti favorevoli, l’esponente di Pd-Bene in Comune ha ‘conquistato’ lo scranno più alto. «Sono onorata e sento tutto il peso di questo ruolo che svolgerò attenendomi scrupolosamente ai regolamenti: ciò non toglie che rimanga un consigliere libero di votare pro o contro secondo le mie idee e convinzioni» ha detto Piatanesi, escludendo qualsivoglia ipotesi di tornaconto. La seduta è poi proseguita con l’esposizione delle linee programmatiche, la nomina delle commissioni e dei capigruppo.
IL NUOVO CONSIGLIO COMUNALE
Presidente Lara Piatanesi (Pd- Bene in Comune)
Maggioranza (10 seggi): Ivana Camilletti, Lorenzo Serenelli, Francesco Fagotti, Damiano Ragnini, Ilenia Pelati, Aurelio Alabardi, Anna Maria Mazzoni (Movimento 5 Stelle); Annamaria Frascati, Lorena Angelelli, Simone Mazzocchini (Castelfidardo Futura).
Opposizione (6 seggi):
Gabriella Turchetti (candidato sindaco centrodestra), Marco Cingolani (Fratelli d’Italia), Francesco Ragni (Fare Bene); Marco Tiranti (candidato sindaco centrosinistra); Tommaso Moreschi (candidato sindaco Solidarietà Popolare).
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