Un anno fa, con le Marche appena entrate in zone arancione, i ricoverati per Covid in tutta la regione erano 577, di cui 242 in provincia di Ancona. Oggi, le strutture ospedaliere marchigiane ospitano 91 pazienti, di cui 29 nelle strutture del nostro territorio. E’ abissale la differenza tra la situazione pandemica registrata il 16 novembre 2020, nel pieno di una nuova ondata di contagi, e quella fotografata oggi, stando ai dati rilasciati dal Servizio Sanità della Regione. Facendo riferimento principalmente alla nostra provincia, un anno fa a livello ospedaliero erano attivi reparti e strutture che oggi non sono operativi. Al contrario della situazione attuale, per esempio c’erano pazienti nell’area sub-intensiva di Torrette (20 ricoverati). Era stato anche aperto il reparto Cov-4, con allora 19 degenti. In terapia intensiva si trovavano 18 pazienti, oggi ce ne sono 6. Un anno fa, malattie infettive ospitava 40 pazienti, oggi ce ne sono 18. Il 16 novembre del 2020 era satura la situazione all’Inrca di Ancona, con 36 degenti in area non intensiva. Attualmente ne sono assistiti 2. L’area Covid dell’Inrca è stata riaperta solo nei giorni scorsi. Un anno fa erano completamente attivi anche i reparti dell’ospedale di Jesi, Senigallia e Fabriano, ospedali che oggi (se non al pronto soccorso) non ospitano pazienti Covid. Nel novembre dello scorso anno il Carlo Urbani faceva fronte a 66 pazienti, di cui 7 in terapia intensiva. Il Profili stava gestendo 9 pazienti, mentre l’ospedale di Senigallia aveva in cura 29 cittadini positivi al Covid. Per quanto riguarda la regione, un anno fa i ricoveri in terapia intensiva erano 78, oggi se ne contano 24, meno di un terzo rispetto al 16 novembre 2020, quando ancora non era stata avviata la campagna vaccinale. Ma chi occupa attualmente, con la regione in zona bianca, i posti letto negli ospedali? Nell’ultima settimana i vaccinati sono stati circa il 49% dei nuovi positivi. Mentre dei 24 pazienti in intensiva, sono 6 quelli che hanno ricevuto la doppia dose; e dei 67 pazienti in area medica, i vaccinati sono 26. Il che significa che nel primo caso il 75% dei pazienti finiti in intensiva non è vaccinato. Stando alle parole del governatore Acquaroli, le Marche sono lontane dalla zona gialla.
(fe.ser)
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