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Le Marche entrano in zona gialla
con 300 nuovi casi nelle ultime 24 ore
Nove i ricoveri in più, due in intensiva

I DATI della pandemia - Da oggi diventa operativo il cambio di colore per la nostra regione: scatta l'obbligo di mascherine all'aperto. Analizzati 1.649 tamponi, positivi il 18,2%. L'indice cumulativo di contagi ogni 100mila abitanti è a quota 284,99. Nell'Anconetano ne sono stati registrati 199. L'occupazione nelle intensive è al 15,2%, in area medica al 18,07%. Tra i tre deceduti un 81enne di Senigallia e una 83enne di Osimo

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Sono 300 i nuovi casi di Covid nelle Marche. E’ quanto comunica l’Osservatorio epidemiologico regionale nel primo giorno di ritorno in zona gialla della nostra regione. Da oggi scatta dunque, tra le altre cose, l’obbligo di mascherine all’aperto. Il basso numero di casi riscontrati rispetto ai giorni scorsi, è dovuto al minor numero di tamponi processati nel weekend.

Nelle ultime 24 ore ne sono stati testati, infatti, 2.561: 1.649 nel percorso nuove diagnosi e 912 nel percorso guariti. L’incidenza dei positivi sale così al 18,2%, continua a salire il tasso cumulativo di contagi ogni 100mila abitanti, arrivato a 284,99. La provincia che ha registrare più contagi è Ancona (199), seguono: Macerata (46), Pesaro-Urbino (39), Ascoli (5), Fermo (5) e 6 da fuori regione. Quasi un quarto dei contagi (68) sono tra under 18, 27 tra 19-24 anni, 67 tra 25-44 anni, 66 tra 45-59 anni, 31 tra 60-69, 41 tra over 70. I sintomatici in tutta la regione sono 66.

Oggi dunque le Marche entrano in zona gialle, ecco cosa cambia: leggi qui il vademecum stilato della Regione. 

Sul fronte ospedaliero si registra un saldo di nove ricoveri in più rispetto a ieri: due in intensiva e 7 in area medica. Ad oggi quindi i pazienti Covid nelle Marche sono 213: 38 in intensiva, 175 in area medica, di cui 38 in semi-intensiva. A questi si aggiungono 37 persone nei pronto soccorso. L’occupazione di posti letto nelle terapie intensive è dunque al 15,2%, mentre in area medica al 18%.

Per passare dalla zona gialla alla zona arancione, secondo l’ultimo decreto, serve un tasso cumulativo maggiore di 150 casi ogni 100mila abitanti, il 20% di posti in terapia intensiva occupati e il 30% in area medica.

Infine, segnalato il decesso di tre persone: un 52enne di Monteporzio, un 81enne di Senigallia e una 83enne di Osimo, tutti con patologie pregresse.

Marche in giallo, le regole



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