Nelle Marche primi due casi della variante Omicron (il primo caso c’era stato a Tolentino ma riguardava una persona che era rimasta contagiata all’estero). I casi sono stati individuati dal laboratorio di Virologia degli Ospedali Riuniti di Ancona in due campioni provenienti uno dalla provincia di Ancona e uno dalla provincia di Ascoli. Si tratta di due uomini. Complessivamente oggi erano stati sequenziati 15 campioni. I due tamponi erano stati effettuati venerdì. Ora è partito il tracciamento per individuare i contatti stretti dei due contagiati. «L’arrivo della variante Omicron nelle Marche era inevitabile – ha detto l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini -, è importante andare avanti con la campagna vaccinale perché la terza dose ha dimostrato di dare una risposta anticorpale molto importante, specie contro le varianti, certamente superiore alle prime due. Non è un caso se i contagi si sono alzati nell’ultimo mese, ma il numero dei ricoverati resta molto più basso rispetto a un anno fa».
La virologia di Torrette sequenzia mediamente 60 campioni a settimana e la variante Delta resta comunque ancora quella prevalente in regione, come rilevato del laboratorio, il primo centro ad essere attivato nelle Marche per l’analisi dei tamponi e il sequenziamento dei singoli test. Il primo caso di Omicron nelle Marche era stato certificato dall’Istituto Spallanzani di Roma: si trattava di una ragazza di Tolentino, che studia in Sud Africa e che arrivata con la mamma per trascorre le feste a casa.
Primo caso di Omicron nelle Marche, positiva una ragazzina: era tornata a Tolentino per le feste
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