Inviata a Elica la richiesta di incontro per definire gli accordi attuativi delle linee programmatiche condivise nell’accordo dello scorso 9 dicembre, arrivato dopo mesi di grande lotta della lavoratrici e dei lavoratori. «E’ necessario dare applicazione all’accordo, nell’interesse del Lavoro e del territorio – sottolinea la Segreteria della Fiom Cgil di Ancona – E’ necessario pertanto convocare al più presto il tavolo locale per dare applicazione alle linee programmatiche condivise nel piano, arrivato dopo oltre 8 mesi di lotta, di manifestazioni, di scioperi e decine di manifestazioni. Un accordo voluto fortemente dalle lavoratrici e dai lavoratori, che ha ribaltato il paradigma con una grande lotta, arrivando alla condivisione di un vero e proprio progetto di politiche industriali che dovrebbe essere preso da modello da chi governa per la risoluzione di altre complicare crisi:il lavoro che torna in Italia dalla Polonia (reshoring ), prepensionamenti e possibile staffetta generazionale, sviluppo e valorizzazione delle competenze del territorio, anche nel progetto di reindustrializzazione, ammortizzatore sociale utilizzato esclusivamente per accompagnare il piano industriale, che non penalizzerà economicamente le persone che dovranno esserci poste grazie ad integrazioni salariali e maturazione dei ratei».
Un accordo arrivato dopo uno scontro tra due modelli che alla fine sono stati capaci di confrontarsi e di trovare una sintesi, capaci alla fine di mettere al centro il lavoro ed il territorio nell’interesse del Paese tutto. «La Fiom ritiene quello siglato con Elica un accordo molto importante, arrivato alla fine di un periodo molto difficile e duro, dove a vincere è stato esclusivamente il territorio ed il Paese in generale, grazie al cuore, alla passione, alla forza delle lavoratrici e dei lavoratori di Elica che con la loro grande lotta sono riuscirti ad invertire un paradigma e hanno voluto indicare una strada diversa da seguire rispetto alle logiche speculative che stanno travolgendo il mondo del lavoro in Italia e contro le quali le persone vengono quasi sempre lasciate da sole, mentre ci sarebbe davvero bisogno di scelte coraggiose da parte di chi governa» chiude la nota.
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