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Area Marina Protetta,
bocciata la proposta di referendum

ANCONA - Arrivato il 'no' della Commissione consiliare. Duro l'attacco di un gruppo di consiglieri di minoranza: «E' stato negato un diritto democratico dei cittadini a esprimersi su una questione che riguarda il loro futuro»

Vista sulla baia di Portonovo

 

La Commissione consiliare ha bocciato la richiesta di referendum per istituire l’Area marina protetta del Conero. Il parere negativo è arrivato ieri, dopo mesi e mesi di interlocuzione con il comitato che chiedeva, e chiede ancora, a gran voce l’istituzione dell’Amp. A sostegno del comitato, il gruppo consiliare composto da Francesco Rubini, Gianluca Quacquarini e il Movimento 5 Stelle (Daniela Diomedi, Andrea Vecchietti e Lorella Schiavoni). «Responso scontato dopo 8 mesi di melina, di pantomime e di continui rinvii della stessa Commissione che, esorbitando dai propri compiti, ogni volta proponeva una nuova formulazione del quesito sempre meno aderente alla questione Amp e alla sua legge istitutiva» hanno detto in una nota di consiglieri.

«In sostanza i cittadini anconetani non potranno, per ora, esprimersi democraticamente su un tema di cui si parla da oltre 20 anni, su cui c’è il via libera del Ministero, su cui nel 2013 l’attuale sindaco e la maggioranza che la sostiene ne avevano fatto un punto programmatico. Insomma è stato negato un diritto democratico dei cittadini a esprimersi su una questione che riguarda il loro futuro e, più in generale, quello dell’ambiente marino che costituisce una componente importante del nostro habitat. Si conferma ancora una volta una giravolta incredibile di questa Giunta e della maggioranza che cambia idea su temi cruciali per il nostro territorio per difendere chissà cosa a discapito della collettività».

In conclusione: «Invitiamo tutti, in primis i comitati promotori dell’Area Protetta Marina del Conero, a non mollare ed insistere nella volontà di perseguire l’istituzione dell’Amp per il nostro mare ed impegnarsi per la presentazione di una nuova proposta di quesito referendario per far esprimere i cittadini sul loro futuro. Noi saremo al loro fianco come sempre».

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