Con i parametri attuali le Marche praticamente certe della zona arancione o da lunedì 24 gennaio o da quello seguente. Ne è convinto il presidente della Regione Francesco Acquaroli che ricorda come i numeri attuali nella regione diano un “margine ristretto” (attualmente 25,5% terapie intensive e 29,1% Area Medica) e a meno di «un’inversione di tendenza improvvisa nelle positività o nelle ospedalizzazioni» per le Marche sarà zona arancione. «Difficile che si verifichi una inversione di tendenza netta – afferma Acquaroli – e in così poco tempo, il margine è ristretto. Se non avremo i numeri per la zona arancione questa settimana, quasi sicuramente li avremo per la prossima».
D’altro canto, Acquaroli ribadisce la necessità di cambiare i parametri, partendo da quello dei “ricoveri”, e le difficoltà di tracciamento con un numero di positivi “enorme”: «ho sempre detto che il super Green pass non avrebbe prodotto un effetto calmierante rispetto alla curva epidemiologica, che si sarebbe arrivati comunque a restrizioni di questo genere. Confidiamo – aggiunge – sul fatto che sia l’ultimo passaggio che ci apprestiamo a fare e che non ce ne siano altri. Tracciare i contatti di 7mila persone – osserva Acquaroli – significa per le Marche ogni giorno tracciare città intere. Non abbiamo né le risorse umane né tecniche per affrontare un’azione di questo genere. Tante persone, magari inconsapevolmente, – conclude – sfuggirebbero in ogni caso al tracciamento. Stiamo alla responsabilità di tutti. Il governo ne prenda atto».
IL BOLLETTINO – Due i ricoveri in più rispetto a ieri nelle strutture ospedaliere delle Marche. Nel dettaglio: quattro in meno in terapia intensiva, sette in più in reparti non intensivi, uno in meno in quelli in semintensiva, 22 i dimessi. Nel complesso ci sono quindi 349 pazienti negli ospedali della regione (più 50 nei pronto soccorso). Sono così suddivisi: in terapia intensiva 55 ricoverati di cui 18 a Torrette e 2 a Jesi (il 21,5% rispetto ai 256 posti letto disponibili attualmente nelle Marche, il limite per la zona arancione è il 20%) e in Area medica 294 (il 29,1% dei posti totali della Regione, in questo caso il limite è il 30%, dalla zona arancione ci separano 7 posti letto).
Otto le persone che sono morte e che erano positive al Covid: una 70enne di Civitanova (l’unica a non avere patologie pregresse secondo quanto indicato dal bollettino del Servizio Sanità della Regione), un 79enne di Macerata e un 87enne di Treia. Gli altri deceduti nelle Marche sono tutti uomini: un 76enne di Fermo, un 85enne di Mondolfo, un 76enne di Fano, un 88enne di Venarotta e un 98enne di Rotella.
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