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Rifiuti, Loreto lascia l’Ato 2 e chiede
di entrare nell’Ato3 di Macerata

GESTORE UNICO - L'Ato 2 di Ancona ha già espresso parere favorevole all'uscita della città mariana dall'assemblea d'ambito territoriale, i Comuni maceratesi voteranno il 3 gennaio 2017. Il sindaco Niccoletti: "La nostra decisione è dettata da ragioni geografiche e strategiche"

Paolo Niccoletti

Rifiuti e gestore unico del servizio: il Comune di Loreto lascia l’Ato 2 di Ancona e sceglie di entrare nell’Ato 3 di Macerata per questioni geografiche e di valutazioni strategiche. Per decidere se accogliere la new entry l’assemblea territoriale d’ambito (Ata) maceratese, convocata dal presidente Antonio Pettinari, riunirà tutti i rappresentanti dei 55 Comuni già compresi nell’area vasta il pomeriggio del prossimo 3 gennaio, nella Sala del Consiglio provinciale di Macerata.

“In vista dell’individuazione del gestore d’ambito unico per il servizio di smaltimento dei rifiuti, Loreto ha fatto la sua scelta dettata dalla conformazione geografica e da ragioni di opportunità perché nell’Ato di Macerata, esiste già un consorzio, il Cosmari, il gestore unico provinciale che lavora bene e con efficienza– spiega il sindaco Paolo Niccoletti – E’ risaputo che la nostra città è ‘incuneata’ sulla cartina geografica nella provincia di Ancona. Il servizio di smaltimento rifiuti diventa complesso e difficoltoso in alcune frazioni di confine con i territori di Recanati e Porto Recanati, mi riferisco rispettivamente a Villa Musone e Grotte. Abbiamo, pertanto, deciso di cambiare Ato di riferimento, attivando, mesi fa, la procedura per chiedere alla Regione Marche il passaggio dall’Ato 2 Ancona all’Ato3 Macerata. Prima di pronunciarsi la Regione attende i pareri di entrambe le autorità d’ambito, ma siamo quasi arrivati alla fine del percorso”. l’Ato di Ancona, che deve ancora scegliere il gestore unico, si è espresso positivamente due settimane fa.

“Il 16 dicembre l’Assemblea indetta dal presidente della provincia Liana Serrani, ha dato parere favorevole alla nostra uscita dall’Ato 2 con il 71% dei Comuni e la sola astensione di Staffolo e Camerata Picena – conferma il primo cittadino di Loreto -. All’assemblea hanno partecipato 34 Comuni su 47 (il 72,09%)”. L’uscita d Loreto comporterà la redistribuzione della quota di partecipazione e il finanziamento della convenzione tra i Comuni dell’Ato anconetano. Quote che spetterà alla Regione rideterminare.

(m.p.c.)

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