Sarebbero 5 le aziende che nelle ultime settimane hanno svolto un sopralluogo nello stabilimento della Caterpillar di Jesi . Oltre al gruppo lombardo Duplomatic, hanno visitato la fabbrica di via Roncaglia anche imprese emiliane e marchigiane. Domani, 14 febbraio, scadranno i termini, stabiliti e rivolti dalla multinazionale statunitense ai potenziali compratori per depositare le manifestazioni di interesse con le offerte di acquisto. Un passo importante nello sviluppo della vertenza, che diventerà centrale anche nel confronto nel secondo incontro convocato al Mise per martedì 15 febbraio. Un tavolo a cui è stato invitato a partecipare anche il sindaco di Jesi, Massimo Bacci, insieme ai vertici aziendali, ai rappresentanti sindacali, della Regione e di Confindustria.
Quella che sta per iniziare sarà una settimana determinante per i 169 operai jesini e per la settantina di interinali coinvolti nella procedura di mobilità, annunciata lo scorso 10 dicembre dalla proprietà e in scadenza il prossimo 23 febbraio. Il 17 tornerà a riunirsi il Consiglio comunale di Jesi con una seduta aperta anche al governatore Acquaroli, assessori e consiglieri regionali oltre ai sindaci delle città dell’Ambito Territoriale XII, mentre il 18 il giudice del Lavoro del Tribunale di Ancona potrebbe forse già pronunciarsi sul ricorso per comportamento anti-sindacale presentato dai sindacati contro l’azienda. Ieri, intanto, la protesta dei lavoratori non si è fermata. Nel presidio di lotta davanti ai cancelli dello stabilimento della Caterpillar, hanno acceso il sabato delle maestranze le note dei fratelli Marino e Sandro Severino leader dei ‘The Gang’ e l’intervento di Roberto Mancini, docente di Filosofia Teoretica dell’Università di Macerata.
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