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Caterpillar Jesi, Stefano Aguzzi:
«L’accordo con la Imr prevede
l’assunzione di tutti i 189 dipendenti»

ANCONA - Positivo l'esito dell'incontro al Mise anche per l'assessore regionale al Lavoro che domani mattina incontrerà azienda e sindacati a Palazzo Raffaello. La sottosegretaria Accoto: «Il percorso di reindustrializzazione del sito jesino salvaguarda il futuro dei lavoratori e delle loro famiglie». Pierluigi Bocchini, presidente Confindustria Ancona: «Quando si lavora in sinergia i risultati arrivano»

Stefano Aguzzi

 

Sarà rinviata di 15 giorni la procedura di licenziamento per i 189 operai della Caterpillar di Jesi. Domani in Regione sarà siglato il documento che ufficializza l’esito dell’accordo raggiunto oggi a Roma, al termine dell’incontro al Ministero per lo Sviluppo Economico. I 15 giorni sono un tempo utile e necessario per la definizione e chiusura dei termini dell’accordo tra la Caterpillar e la Imr-Industrialesud Spa, l’azienda italiana che ha dimostrato interesse all’acquisizione dello stabilimento marchigiano. Domani, nel frattempo, dovrebbe riprendere il lavoro in fabbrica.

L’incontro di oggi a Roma ha visto la partecipazione dell’assessore regionale al Lavoro, Stefano Aguzzi, del sindaco di Jesi Massimo Bacci, dei rappresentanti sindacali dei lavoratori, dell’amministratore delegato di Caterpillar Jean Mathieu Chatain, del Mise e dei rappresentanti dell’azienda Imr. Al termine, l’assessore Aguzzi, ringraziando il Mise e la nuova azienda interessata all’acquisizione, si è detto molto soddisfatto: «Quella di oggi è una giornata molto positiva per la vertenza Caterpillar. La proprietà di Caterpillar ha dato la sua disponibilità a sospendere i licenziamenti e a concedere un termine di altri 15 giorni. Il gruppo interessato all’acquisizione ha invece dimostrato la sua disponibilità a riportare una parte della propria produzione dalla Polonia nelle Marche. Aspettiamo adesso fiduciosi la conclusione dei termini dell’accordo con cui si prevede da parte della Imr l’assunzione di tutti i 189 dipendenti. La Regione – ha continuato Aguzzi – affronterà tutte le tematiche di propria competenza per agevolare questo percorso, per quel che riguarda le tematiche della formazione e l’orientamento dei lavoratori verso le nuove mansioni che saranno chiamati a svolgere». Il gruppo Imr-Industrialesud Spa, fornisce prodotti e soluzioni per esterni e per interni auto e truck, con stabilimenti in Italia, Germania, Polonia e Spagna. «Stiamo affrontando un periodo davvero complicato – ha detto l’assessore Aguzzi – ma come Regione Marche non diminuiamo mai l’attenzione per le aziende del nostro territorio: per Caterpillar e per scongiurare il licenziamento dei suoi lavoratori abbiamo favorito l’incontro tra azienda e sindacati da un lato ma siamo sempre stati pronti a favorire l’ingresso di nuove realtà che potessero creare situazioni favorevoli a soluzioni definitive e vantaggiose».

Rossella Accoto

Parole di soddisfazione condivise della senatrice Rossella Accoto, sottosegretaria al Lavoro e alle Politiche Sociali. «Circa un mese fa auspicavamo la prosecuzione del dialogo tra amministratori della Caterpillar e parti sociali. – ricorda la parlamentare el M5S – Oggi, proprio grazie a quella concertazione, arrivano notizie positive che fanno sperare in una soluzione positiva. In primis l’azienda ha mostrato disponibilità nell’attendere le offerte degli investitori e sospenderà per altri 15 giorni le procedure di licenziamento. Per il futuro dello stabilimento di Jesi infatti è stato trovato un accordo di massima con l’Imr automotive industries di Carate Brianza, interessata a subentrare nello stabilimento di Jesi alla multinazionale Caterpillar. Ci sarà sicuramente un periodo di passaggio, che spero sia il più breve possibile, durante il quale dovranno essere individuati gli strumenti di sostegno al reddito e di politica attiva più idonei per accompagnare il percorso di reindustrializzazione del sito jesino e salvaguardare così il futuro dei 260 lavoratori e delle loro famiglie. Nell’esprimere la mia vicinanza a loro e all’intero territorio jesino voglio ribadire ancora una volta il mio impegno affinché possa realizzarsi una piena sinergia tra il Ministero e la Regione utilizzando tutti gli strumenti a disposizione per accompagnare questa crisi verso un esito positivo».

Pierluigi Bocchini, presidente Confindustria Ancona

Pierluigi Bocchini, presidente Confindustria Ancona sottolinea invece come «quando si lavora in sinergia i risultati arrivano. Come Confindustria Ancona siamo davvero soddisfatti di quanto emerso oggi al Mise, il primo passo per garantire un futuro allo stabilimento di Jesi della Caterpillar. Dopo settimane difficili, oggi possiamo dire che c’è un’azienda pronta a rilevare lo stabilimento jesino e a garantire il posto di lavoro ai suoi dipendenti. Ora dovranno essere definiti gli accordi, ma finalmente si intravede una solida prospettiva per il sito produttivo di Jesi. È la dimostrazione che lavorando insieme, a livello sia locale che nazionale, con un approccio costruttivo e disponibilità all’ascolto reciproco, si ottengono i risultati da tutti auspicati. Un plauso al Ministro Giorgetti e alla struttura del Mise, in particolare al dott. Annibaletti, al sindaco Bacci, all’Assessore regionale Aguzzi alla Imr e, non ultima, alla Caterpillar che sta dimostrando anche in questa ultima fase della sua presenza sul nostro territorio quella sensibilità ai temi del lavoro e dell’impegno sociale che caratterizza tutte le aziende nostre associate»

«Un grande passo in avanti, proprio nel momento più difficile della trattativa: bisogna ancora limare i dettagli, ma evitare i licenziamenti e continuare a produrre a Jesi sono due grandi risultati – aggiunge la consigliera regionale Simona Lupini (M5S) – Nelle vertenze Caterpillar, Elica e Enedo, che in questi mesi ho seguito da vicino, ho visto la capacità dei lavoratori delle Marche di combattere e anche di farsi classe dirigente, portando a casa trattative difficili per salvaguardare occupazione e produzione nella nostra Regione. Adesso si dovrà fare tutto il possibile per accompagnare la vertenza verso la conclusione: da qui deve partire una riflessione a tutto tondo sugli strumenti che possono facilitare la reindustrializzazione delle Marche – conclude la consigliera – Presenterò un’interrogazione in Consiglio per stimolare la Giunta a pianificare una strategia regionale di reshoring».



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