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Elica, 127 operai chiedono
di uscire dall’azienda

FABRIANO - Hanno accettato l’incentivo all’esodo volontario secondo gli accordi firmati a dicembre 2021 tra la multinazionale e i sindacati al Mise. All'elezione per il rinnovo delle Rsu la Fiom si è confermato il sindacato più votato

Il corteo dei lavoratori Elica a Roma

 

«Avevamo ragione ed oggi lo rivendichiamo con forza e determinazione: circa un anno fa Elica annunciava un piano di riorganizzazione tremendo dopo prevedeva il licenziamo di 409 persone, la delocalizzazione dell’80% delle produzioni verso la Polonia con conseguente disimpegno dall’Italia. Abbiamo subito detto che la logica era sbagliata, che bisogna investire sul territorio anziché abbandonarlo ed abbiamo presentato un nostro progetto industriale, un punto di vista completamente alternativo rispetto a quello dei manager, dove non ci siamo limitati a ridurre e contrattare il numero di esuberi ma abbiamo posto un paradigma diverso, dove al centro si è messo il Lavoro, il Territorio e le Persone, affermando che è possibile puntare sulle nostre competenze, anziché disperderle».A ricordare i passaggi nodali della lunga vertenza con la multinazionale dio Fabriano è la Segreteria Fiom di Ancona.

Dopo una lunga battaglia i sindacati sono riusciti il 9 dicembre 2021 a risolvere la vertenza firmando al Mise l’accordo che prevede importanti operazioni di reshoring dalla Polonia e di incentivi all’esodo  fino a 75mila euro per chi decideva di lasciare l’azienda. «Sono già quasi stati raggiunti i numeri di riduzione del personale previsti (ad oggi ci sono 127 richieste di uscite sui 150 concordati) – ricorda la segreteria Fiom di Ancona – e manca ancora la parte riguardante il reale progetto di reindustrializzazione del sito di Cerreto d’Esi che creerà ulteriore occupazione stabile sul territorio; un piano che può essere ancora migliorato in questa logica condivisa e siamo pronti ad elaborare ed avanzare nuove proposte all’impresa».

Negli scorsi giorni si sono svolte le elezioni per il rinnovo delle Rsu, dove la Fiom si è confermato il sindacato più votato in entrambi gli stabilimenti con il 50% di voti circa sia a Mergo che a Cerreto ed ottenendo complessivamente 5 Rsu sulle 12. La Segreteria della Fiom di Ancona ringrazia «tutte le persone che ci hanno sostenuto, le lavoratrici ed i lavoratori che si sono messi a disposizione a supporto del nostro modo di intendere il Sindacato candidandosi nelle nostre liste e tutte/i quelle/i che continuano a credere in noi. Dopo più di 15 anni, Gabriele Cardoni è sempre il delegato più votato e rappresentativo del gruppo Elica, che sarà supportato per i prossimi 3 anni dalle riconferme di Mara Gatti e Cinzia Paladini, dai nuovi eletti Marco Brunori e Cristiano Mancini e da tutta la Fiom».



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