Il Comune di Falconara, insieme al gruppo comunale di Protezione civile e alla Croce Gialla cittadina, si schiera al fianco della Caritas e ai rappresentanti della comunità ucraina marchigiana per organizzare la raccolta e il trasporto degli aiuti alle popolazioni in fuga dalla guerra.
Il centro Caritas per la raccolta degli aiuti è quello della parrocchia di Sant’Antonio, accanto alla chiesa. Domani sarà aperto dalle 15 alle 18. Servono medicine di primo soccorso come garze disinfettanti, acqua ossigenata, ghiaccio sintetico, ghiaccio spray, cerotti, antibiotici, pomate antibiotiche, pomate cortisoniche, vitamine, cortisone, tachipirina o antipiretici, fermenti lattici, anticonvulsivi, antidolorifici, creme per bambini, guanti. Quanto al cibo si consiglia di portare alimenti in scatola e a lunga conservazione. Si raccomanda di non portare coperte e indumenti. Già domani, data di raccolta di cibo e medicinali, i volontari di Protezione civile e Croce Gialla saranno impegnati a raccogliere il materiale e a imballarlo per prepararlo alla spedizione. Sarà poi il Comune a coordinare il trasporto fino alla Polonia.
«E’ importante agire in fretta per portare un aiuto concreto al popolo ucraino – dice il sindaco Stefania Signorini – e unendo le forze è possibile accelerare la raccolta e il trasporto di cibo e medicinali. Contiamo di inviare i primi aiuti nella giornata di sabato e altro materiale sarà raccolto la settimana prossima. La manifestazione di lunedì è stata un simbolo della vicinanza di Falconara al popolo ucraino, questa iniziativa umanitaria può dar modo alla comunità falconarese di esprimere sensibilità e solidarietà verso le persone colpite dalla guerra. Sono certa che la risposta sarà grande, perché i falconaresi hanno già dato prova della loro generosità».
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