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Pd, le due correnti trovano un’intesa
e convergono su Irene Manzi
Ma Manuela Bora lancia la sfida

SUMMIT per la segreteria regionale, per il Nazareno c'erano Matteo Mauri e Marco Meloni. I due candidati ufficiali Antonio Mastrovincenzo e Augusto Curti hanno scelto di fare un passo indietro in favore dell'ex parlamentare maceratese. La consigliera regionale, ex assessora della giunta Ceriscioli, ha però annunciato di volersi candidare

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Il summit di oggi ad Ancona con Matteo Mauri e Marco Meloni

 

Che sia una donna appare ormai certo, che sia l’unica assolutamente no. Insomma se dal Nazareno volevano dare una svolta al Pd Marche con una segretaria regionalefemminile, alla fine pare che l’obiettivo sarà centrato in pieno. Se invece il massimo risultato sperato era quello di arrivare al congresso con una sola candidatura, allora forse non sarà raggiunto. 

E’ l’esito del summit dem che si è svolto oggi al Palazzo del popolo di Ancona, per cercare di trovare una via d’uscita al pantano che da mesi blocca l’elezione del segretario regionale. Presenti il commissario del partito marchigiano, l’onorevole Matteo Mauri e il coordinatore della segreteria nazionale Marco Meloni, oltre ai vertici dem locali e alla sindaca di Ancona Valeria Mancinelli. Sul tavolo le candidature ufficiale di Antonio Mastrovincenzo e Augusto Curti da una parte e il nome di Irene Manzi proposto dalla segreteria nazionale.

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Manuela Bora

L’obiettivo dei pasdaran romani è sempre stato ed era anche oggi quello di evitare lo scontro finale tra le due correnti che avevano lanciato le candidature ufficiali. Il Nazareno è da mesi che cerca di imporre la strada dell’unità, un modo per ripartire dopo la cocente sconfitta delle ultime elezioni regionali, così da arrivare al congresso con un solo nome capace di unire tutte le anime del partito marchigiano. Ma siccome le anime marchigiane dem tutto sono tranne che unite, la partita si è rivelata più dura e lunga del previsto. Per questo sono passati mesi di stallo e di trattative. Oggi però sembra che la situazione sia sbloccata proprio sul nome proposto da Letta, l’ex parlamentare maceratese Manzi. Su di lei i due candidati ufficiali Mastrovincenzo e Curti hanno deciso di fare un passo indietro e così le rispettive correnti. Decidendo di appoggiarla al congresso.

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Valeria Mancinelli

Ma a quanto pare non sarà l’unica donna in lizza, perché ha espresso chiaramente la sua volontà di candidarsi anche Manuela Bora. La consigliera regionale, ex assessora della giunta Ceriscioli, aveva deciso di appoggiare Mastrovincenzo ma aveva anche in qualche modo avvertito che qualora la candidatura dell’ex presidente dell’Assemblea legislativa fosse stata ritirata, sarebbe stata lei a fare un passo in avanti. Concetto che pare sia stato ribadito chiaramente anche oggi.

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Irene Manzi

Quindi se da Roma volevano una donna al comando, ora ne potrebbero avere due a contendersi la segreteria regionale delle Marche. Ovviamente la strada del congresso deve ancora essere puntellata da decisioni formali, non è stata ancora stabilita una data e quindi un termine per la presentazione delle candidature. Solo allora si vedrà quanto l’accordo raggiunto oggi dalle due correnti sia solido, sempre che Manzi accetti. Lei pare che come condizione avesse chiesto appunto una candidatura unitaria, fermo restando che da dirigente di una Regione a guida centrodestra qualche problemino potrebbero averlo a fare la segretaria del Pd. E solo allora si vedrà se l’intenzione di Bora diventerà concreta, se riuscirà a raccogliere le firme necessarie alla candidatura e quali saranno.

(Redazione Cm)

(foto Giusy Marinelli)

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Romano Carancini e Manuela Bora

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