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«Per il progetto Amazon
è mancata una cabina di regia»

JESI – La consigliera regionale Manuela Bora con il gruppo Pd, ha sollecitato al presidente Putzu la convocazione urgente della II Commissione assembleare permanente, chiedendo di aprirla, per afre chiarezza, alla partecipazione delle associazioni di categoria artigiane, industriali, commerciali, delle rappresentanze sindacali, del governatore Acquaroli, del sindaco di Jesi e del presidente di Interporto Marche

Manuela Bora

 

«Nonostante le rassicurazioni della Giunta regionale, l’eventuale insediamento Amazon è giunto a un momento critico. Il presidente di Confindustria Ancona Pierluigi Bocchini ha addirittura paventato la possibilità che “tutto finisca in una bolla di sapone”, criticando aspramente Regione Marche per non aver mai speso nemmeno una parola su una questione così centrale per lo sviluppo economico della Vallesina». Esprime preoccupazione per la situazione di stallo che pesa sulla conclusione dell’iter burocratico per l’insediamento del nuovo polo logistico alla Coppetella anche la consigliere regionale del Pd, Manuela Bora. «Certamente è mancata una cabina di regia: il presidente Acquaroli ha sottovalutato la complessità e i rischi di una vicenda molto delicata come quella della cessione dei diritti edificatori. – sottolinea in una nota – Si è preferito delegare tutto ai tecnici, dimenticando la funzione di guida che la politica deve svolgere. Solo la politica, non i tecnici, può capire il valore, oggi, di mille posti di lavoro in più. Per sopperire all’inadeguatezza e alla superficialità della maggioranza, il Gruppo regionale del Partito Democratico ha preso immediatamente l’iniziativa sollecitando formalmente al presidente Putzu la convocazione urgente della II Commissione Assembleare permanente, chiedendo contestualmente la partecipazione alla stessa delle associazioni di categoria artigiane, industriali, commerciali, delle rappresentanze sindacali, del presidente della Giunta Regionale, del sindaco di Jesi e del presidente di Interporto».

Per Manuela Bora sarà quella l’occasione «per fare finalmente il punto, tutti insieme, sulla vicenda, analizzando le problematicità e cercando di trovare le soluzioni. Sarebbe una beffa intollerabile per il territorio se l’insediamento Amazon dovesse saltare per l’incapacità di Regione Marche, Interporto e Comune di Jesi di sedersi a un tavolo. Sono a rischio centinaia di posti di lavoro e una prospettiva concreta di crescita per una zona già interessata, purtroppo, da crisi aziendali come quella di Caterpillar e Liomatic. L’obbiettivo comune deve essere il superamento di tutti gli ostacoli che hanno impedito fino ad oggi l’insediamento di Amazon».

 

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