«Valutiamo positivamente l’assemblea che si è svolta il 6 aprile all’Autorità d’Ambito della provincia di Ancona dove veniva chiesta l’autorizzazione ai sindaci della provincia di poter esaminare la proposta di Vivaservizi e Ecofon di gestire ‘in house’ il ciclo integrato dei rifiuti in tutta la provincia di Ancona. Abbiamo assistito ad un interessante dibattito con una decisione finale positiva per la valutazione dell’istruttoria per l’affidamento diretto”». Il commento arriva da Fp Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti.
Che ricordano come «già dal 2015 intravedevamo l’importanza di questo progetto e oggi vediamo aggiungere un ulteriore tassello nella costruzione di un’azienda unica che vede coinvolti oltre 600 lavoratori nel settore dell’igiene ambientale, tenendo conto anche che la scorsa settimana il Consiglio comunale di Jesi ha approvato con decisione quasi unanime di far parte del consorzio insieme a Vivaservizi e Ecofon». Dopo cinque anni di dialogo e confronto, infatti l’assemblea dei sindaci Ata ha dato ieri il via libera al Piano d’Ambito aprendo all’ipotesi della gestione pubblica del servizio ‘in house’. «In un territorio dove negli ultimi mesi si sono persi posti di lavoro per chiusure di aziende con il conseguente licenziamento di operai e perdite di reddito, questa decisione stabilizza per un lungo periodo la situazione di molte famiglie» concludono le organizzazioni sindacali che da sempre hanno caldeggiato l’ìipotesi del gestore pubblico del servizio rifiuti.
Concorda il presidente della Provincia di Ancona, Daniele Carnevali. «L’assemblea dell’Ata, nella seduta di ieri, ha approvato a grandissima maggioranza il Piano d’Ambito dei Rifiuti. Esprimo grandissima soddisfazione per essere riusciti a concludere un iter tortuoso durato cinque anni ed essere la prima provincia delle Marche a dotarsi di questo importante strumento di programmazione nella gestione della raccolta e smaltimento rifiuti. – scrive Carnevali – Per questo ringrazio la struttura per l’enorme lavoro svolto in questi anni e tutti gli amministratori che hanno reso possibile il raggiungimento di questo risultato. Come noto il passo successivo è quello di individuare il gestore unico come previsto dalla legge, e anche sotto questo aspetto l’assemblea dei sindaci ieri ha compiuto un atto di grande rilevanza incaricando l’Ata di valutare l’offerta di VivaServizi e Ecofon per verificare il rispetto dei requisiti di legge per arrivare entro l’anno ad una gestione in house providing, quindi pubblica».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati