‘Dalla quantità alla qualità’, prestando attenzione alla dimensione e alle risorse ambientali anche attraverso con il Pums, alla sicurezza e alla rigenerazione urbana per frenare la cementificazione, alla accessibilità e anche alla vulnerabilità del centro storico. Tra gli obiettivo è compreso anche quello di catturare risorse per l’innovazione (soprattutto quelle del Pnrr), se necessario in cordata con altre realtà proprio come è già accaduto per i fondi Pinqua. Sono queste le linee guida che ispirano la variante al Prg di Osimo, presentate ieri mattina nella Sala Vivarini del Comune dal sindaco Pugnaloni con l’assessore all’urbanistica Annalisa Pagliarecci e la dirigente di settore, l’architetto Annalisa Vecchietti. Al tavolo dei relatori si sono seduti anche il professor Giovanni Marinelli, docente di Tecnica Urbanistica della Politecnica delle Marche (Dipartimento Simau) con cui il Comune ha siglato un accordo, ed il rettore Univpm Gianluca Gregori. Il nuovo Oiano regolatore, che si svilupperà con la nuova viabilità verso il quadrante nord della città, sarà varato entro il 2023 dopo un lungo iter burocratico che coinvolgerà anche gli enti sovracomunali e prevede già una prima adozione dello strumento urbanistico per la fine di quest’anno. A giugno approderanno nella Sala Gialla le linee di indirizzo poi bisognerà attendere i 50 giorni delle osservazioni. Dopo un primo confronto con i cittadini attraverso gli incontri pubblici dell’Arcipelago dei contesti’, il team tecnico ha già aggiornato la cartografia e ultimando – tra i primi in Italia – gli studi di microzonazione sismica.
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