I rappresentanti dei genitori della primaria ‘Martiri della Libertà’ di Jesi sono tornati a chiedere informazioni alla giunta comunale sullo stato dei lavori di riqualificazione e adeguamento sismico del plesso scolastico. «Spettabili sindaco e giunta, in attesa del nuovo sindaco e della nuova giunta comunale, in relazione alla comunicazione dei tempi di consegna, vorremmo sapere se i lavori alla scuola Martiri della Libertà – partiti con un notevole ritardo – stanno rispettando i tempi, se ci sono o sono previsti problemi di materiale o altro, data anche la situazione del mercato… – scrivono i rappresentanti facendosi portavoci delle famiglie degli scolari nella missiva diramata per conoscenza anche ai media – Ci auguriamo che il dialogo con il prossimo sindaco e la sua Giunta sia più costante e proficuo. In attesa di aggiornamenti, cordiali saluti».
Immediata la replica del sindaco uscente di Jesi, Massimo Bacci che, nel clima elettorale, della vicenda offre una lettura anche politica. «Tramite una mail inviata alla stampa, l’Amministrazione comunale è venuta a conoscenza di essere destinataria di una lettera, spedita a nome dei rappresentanti dei genitori della Scuola Martiri della Libertà. – esordisce nel suo comunicato – A parte l’irritualità della forma adottata che fa sorgere dubbi circa la finalità della missiva, la vicenda di questa scuola – le cui responsabilità sui ritardi dei lavori sono documentate ed inequivocabili – ci induce ad una riflessione: forse, alcuni genitori avrebbero preferito che fosse stato adottato lo stesso approccio di coloro che ci hanno preceduto nell’amministrazione della città, vale a dire preferire continuare a mandare i propri figli in una scuola estremamente pericolosa sotto il profilo della vulnerabilità sismica».
«Del resto – prosegue Massimo Bacci – , quando ad amministrare la città c’era quello schieramento, chi avrebbe dovuto compiere scelte per effettuare le verifiche sismiche, così come prevedeva la legge, si è ben guardato dal realizzarle. Sarebbe stato costretto infatti a fare quello che successivamente abbiamo, necessariamente, dovuto fare noi, vale a dire individuare una sede alternativa e soprattutto trovare le risorse (circa 2.000.000 euro) necessarie per la ristrutturazione. Ad ogni modo, tanto per ribadire concetti già più volte ripetuti: i lavori procedono regolarmente, compatibilmente con la situazione generale del mercato. I bambini della Martiri della Libertà sono oggi ospitati in un contesto sicuro e per quello che ci risulta per molte famiglie di gradimento. Coloro che torneranno, con il prossimo anno, nella sede ufficiale, potranno farlo in totale sicurezza, quella sicurezza che era stata negata, per generazioni, ai loro predecessori».
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