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Omicidio del Pinocchio, la procura:
«Condannate Mattia Rossetti
a 24 anni di carcere»

ANCONA - La richiesta del pm Irene Bilotta nei confronti del 28enne imputato per ucciso a coltellate, la mattina dell'8 dicembre 2020, l'ex compagno di scuola Michele Martedì. Chiesti anche dieci anni di misura di reclusione: la perizia psichiatrica voluta dalla pubblica accusa ha rilevato un parziale vizio di mente e la pericolosità sociale dell'imputato

Il luogo del delitto

Omicidio del Pinocchio: chiesti 24 anni di carcere per Mattia Rossetti. La richiesta del pm Irene Bilotta è arrivata al termine della requisitoria del processo in cui il 28enne anconetano deve rispondere di omicidio pluriaggravato per aver ucciso, la mattina dell’8 dicembre 2020, l’ex compagno di scuola, il parrucchiere di 26 anni Michele Martedì, colpendolo con un coltello.

Mattia Rossetti

I 24 anni anni tengono conto delle risultanze della perizia psichiatrica chiesta della pubblica accusa: la relazione del dottor Marco Ricci Messori aveva parlato di un parziale vizio di mente dell’imputato al momento del delitto, avvenuto in via Maggini. Dato che era stata riscontrata anche la pericolosità sociale di Rossetti, il pm ha  chiesto dieci anni di misura di sicurezza, da passare in Rems. La sentenza è attesa per il 17 giugno. A parlare è stato anche Alessandro Scaloni, avvocato delle parti civili (i familiari della vittima) e il difensore dell’imputato, il legale Francesco Linguiti. Quest’ultimo ha chiesto per il proprio assistito l’assoluzione, puntando soprattutto sulla totale incapacità di intendere al momento dei fatti.

Michele Martedì

A propendere per il vizio di mente sono state due relazioni: una è quella compilata dal consulente della difesa, il dottor Gabriele Borsetti. L’altra è stata chiesta proprio dalla Corte d’Assise, che ha chiamato lo psichiatra Renato Ariatti e lo psicologo Marco Samory. Sentiti, questi ultimi, durante la scorsa udienza avevano parlato dell’assenza della capacità di intendere del 28enne il giorno del delitto, riscontrando anche un’elevata pericolosità sociale. Riscontrato un disturbo delirante paranoide. Rossetti, conosciuto al Centro di Salute Mentale di Ancona prima dell’omicidio, è in carcere dal giorno dell’uccisione del 26enne. Ha partecipato a tutte le udienze. Ci sono 4 aggravanti contestate: futili motivi, stalking, crudeltà e premeditazione. Martedì era stato raggiunto dal coltello in più parti del corpo. Quando è stato aggredito si trovava a pochi passa da casa: stava tornando dopo essere uscito con il cane. Rossetti era stato arrestato subito dopo dai carabinieri: aveva cercato di rifugiarsi a casa di conoscenti.

(fe.ser)

Omicidio del Pinocchio: «Quel giorno Mattia Rossetti non era capace di intendere»

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