«L’arretramento della ferrovia permetterebbe a Falconara e a tutti i Comuni costieri di riappropriarsi di una risorsa importante come la spiaggia. In questo momento abbiamo la possibilità di gettare le basi per programmare un futuro migliore per tante città della costa adriatica, schiacciate dalla ferrovia e separate fisicamente dal mare, una risorsa paesaggistica, turistica ed economica che senza questa barriera potrebbe sviluppare tutte le sue potenzialità». Così il sindaco Stefania Signorini si è espressa in occasione dell’incontro dal titolo ‘Prospettive per il futuro della ferrovia Adriatica’, organizzato per il pomeriggio di ieri 19 luglio, a Marotta, dalla Regione Marche. Ad accompagnare il sindaco, gli assessori falconaresi Valentina Barchiesi, Romolo Cipolletti e Clemente Rossi e alcuni consiglieri comunali.
All’incontro erano presenti il presidente della Giunta regionale Francesco Acquaroli, l’assessore regionale alle Infrastrutture Francesco Baldelli e i sindaci della zona nord delle Marche, da Fano a Falconara. All’incontro hanno partecipato anche i rappresentanti dei comitati di cittadini che si battono contro la realizzazione del ‘muro sul mare’, ossia le barriere fonoassorbenti che Rfi ha progettato di installare come soluzione all’inquinamento acustico della ferrovia.
«Contro il muro antirumore lungo i binari, che renderebbe ancora più netta la separazione della città dal mare, tanti Comuni costieri si sono mobilitati e hanno detto no in modo compatto – ha proseguito il sindaco di Falconara –. Mi auguro che le comunità della costa marchigiana mostrino altrettanta compattezza nel sostenere l’arretramento della ferrovia, perché uniti abbiamo una forza eccezionale e possiamo vincere questa partita che farebbe crescere i nostri territori con prospettive superiori a ogni nostra previsione». Il sindaco ha espresso apprezzamento nei confronti del governatore Acquaroli, «che si è schierato al fianco dei Comuni sin dal 2019, quando è intervenuto in qualità di parlamentare marchigiano al consiglio comunale aperto organizzato da Falconara contro le barriere di Rfi, offrendoci il suo sostegno. Un atteggiamento, quello dell’ascolto dei territori, che il presidente Acquaroli ha mantenuto in questi primi due anni di mandato, come dimostra lo stesso incontro di Marotta. Sostengo l’idea del governatore di un progetto unico di arretramento della linea ferroviaria adriatica, da realizzare in due stralci: uno fino ad Ancona, un secondo per la zona sud delle Marche».
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